Loujin Ahmed Nasif, una bambina siriana di 4 anni, è morta di sete su un barcone partito dal Libano e diretto probabilmente in Italia. Barcone che non è stato soccorso, nonostante i ripetuti appelli di Alarm Phone. La drammatica vicenda è stata riportata dall’attivista Soufi Nawal, da anni punto di riferimento in Sicilia della comunità siriana: “Loujin è morta a causa delle politiche europee! È morta tra le braccia della madre mentre diceva “mamma ho sete””.
La piccola viaggiava insieme alla mamma e alla sorellina di appena un anno, da più di dieci giorni, a bordo di un peschereccio con sessanta migranti, senza più cibo né acqua. “Non credo ci siano tante parole da dire…La foto parla da sola – scrive ancora l’attivista Nawal nel post in cui allega una foto della bambina –. Piccola mia…Scusami! Ce l’ho messa tutta, ma degli adulti molto cattivi hanno deciso di non mandarti i soccorsi”.
Il barcone ha chiesto aiuto prima alle autorità delle zone Sar che ha attraversato – quella maltese prima e quella greca poi – ma anche ai tanti mercantili di passaggio. Nessun soccorso istituzionale però ha risposto. Quando finalmente, inviato dalle autorità greche, un mercantile ha soccorso il barcone, per la piccola era troppo tardi.