Previsioni meteo, allerta arancione in Sicilia, allerta gialla per altre tre regioni
L’Italia è stata colpita da un’ondata di maltempo: un’ondata improvvisa di freddo ci ha catapultato nuovamente nella morsa dell’inverno e durerà ancora per un po’. Il paese è in ginocchio a causa del Coronavirus, ma domani 25 marzo anche l’allerta meteo ci metterà del suo. La Protezione civile nazionale ha indicato per mercoledì 25 marzo allerta arancione su alcuni settori della Sicilia, mentre allerta gialla per altre quattro regioni del paese.
La giornata del 25 sarà colpita da forti venti, neve a bassa quota e piogge anche molto intense: la causa sta nel doppio intervento di un’area depressionaria che sta transitando dal Mare Adriatico alle zone tirreniche del Centro Italia, unita a una perturbazione che dal Nord-Africa si sta avvicinando alla Sicilia.
Previsioni meteo del 25 marzo, allerta arancione e gialla
Come segnalato dalla Protezione Civile, mercoledì 25 marzo è stato annunciata un’allerta meteo arancione su gran parte della Sicilia, mentre un’allerta meteo gialla sui restanti settori dell’Isola, su Calabria, Basilicata e gran parte dell’Abruzzo. Dalle prime ore del mattino ci saranno precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia e Calabria, accompagnata da rovesci di forte intensità, locali grandinate e forti raffiche di vento. Venti forti di burrasca anche su Lombardia, Veneto, Sicilia, Calabria, Emilia-Romagna, Toscana e Marche, con possibili mareggiate sulle coste esposte. Nevicate previste anche sopra i 200-400 metri su Emilia-Romagna e Marche.
In Emilia-Romagna, la Protezione Civile regionale ha lanciato un’allerta a partire dalla mezzanotte del 25 marzo a causa di forti venti e nevicate. Mare agitato a largo e venti forti sulla costa, unite a temperature inferiori alla media, aumenterano il grado di difficoltà; previsti cumuli di neve anche nelle zone collinari e montane. Su tutto l’Appennino, da Parma alla Romagna, prevista neve fino ai 300-400 metri di quota con possibili accumuli compresi tra 5 e 15 centimetri nelle zone collinari e 10-30 cm in alta montagna.