Logan Paul è un giovane youtuber con quasi 16 milioni di followers, ma ultimamente si sta parlando di lui ancora di più a causa del controverso video pubblicato sul suo canale Youtube il giorno di capodanno.
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Il video, della durata di circa 15 minuti, è ambientato nella foresta di Aokigahara, luogo noto per i numerosi suicidi alla base del Monte Fuji, ed è stato duramente criticato poiché mostra le immagini di un corpo senza vita impiccato a un albero.
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Nei primi giorni di gennaio 2018 il web si è diviso tra chi ha nettamente rifiutato e giudicato insensibile il gesto del ragazzo, e chi ha difeso Paul parlando addirittura di sensibilizzazione verso il tema del suicidio.
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E nonostante le pubbliche scuse dello youtuber e la rimozione immediata del video, il dibattito che si è venuto a creare intorno al caso ha portato Youtube a dover prendere pubblicamente una posizione.
Il 9 gennaio 2018, la prima cosa che la piattaforma online ha fatto è stata quella di pubblicare una lettera aperta rivolta ai propri utenti, postata in vari tweet.
An open letter to our community:
Many of you have been frustrated with our lack of communication recently. You’re right to be. You deserve to know what’s going on.
— YouTube (@YouTube) 9 gennaio 2018
“Alcuni di voi si sono sentiti frustrati per la nostra mancanza di comunicazione recentemente. Avete ragione a sentirvi così. Meritate di sapere cosa sta succedendo”, comincia il primo tweet rivolto alla community di Youtube.
Like many others, we were upset by the video that was shared last week.
— YouTube (@YouTube) 9 gennaio 2018
Youtube si è decisamente schierato dalla parte dei suoi utenti che chiedevano a gran voce che venissero presi dei provvedimenti nei confronti di una tale mancanza di sensibilità: “Come molti altri, siamo stati molto irritati da ciò che è stato condiviso la settimana scorsa”.
Suicide is not a joke, nor should it ever be a driving force for views. As Anna Akana put it perfectly: “That body was a person someone loved. You do not walk into a suicide forest with a camera and claim mental health awareness.”
— YouTube (@YouTube) 9 gennaio 2018
“Il suicidio non è uno scherzo, né dovrebbe mai essere una forza trainante per le visualizzazioni”, ci ha tenuto a specificare in particolare.
We expect more of the creators who build their community on @YouTube, as we’re sure you do too. The channel violated our community guidelines, we acted accordingly, and we are looking at further consequences.
— YouTube (@YouTube) 9 gennaio 2018
“Il canale ha violato le linee guida della nostra community, abbiamo agito di conseguenza e stiamo esaminando ulteriori conseguenze”.
It’s taken us a long time to respond, but we’ve been listening to everything you’ve been saying. We know that the actions of one creator can affect the entire community, so we’ll have more to share soon on steps we’re taking to ensure a video like this is never circulated again.
— YouTube (@YouTube) 9 gennaio 2018
“Ci è voluto molto tempo per rispondere, ma abbiamo ascoltato tutto quello che avete detto. Sappiamo che le azioni di un creatore possono influenzare l’intera comunità, quindi avremo molto altro da condividere presto sui provvedimenti che stiamo prendendo per garantire che un video come questo non sia mai più diffuso”, ha concluso Youtube.
In questo modo la nota piattaforma web si è distaccata dalle scelte e dalle azioni di un singolo youtuber, reagendo alle proteste sempre più insistenti degli utenti.
Nonostante questo, alcune persone continuano a sostenere che i provvedimenti nei confronti del ragazzo siano stati troppo leggeri, e che meriterebbe l’eliminazione del suo canale dalla piattaforma.
Dall’altra parte, invece, Logan Paul sta vedendo crescere rapidamente i suoi followers, guadagnando quasi un milione di seguaci in una settimana, grazie all’attenzione mediatica su di lui.
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