Si definisce Royal watch, Katie Nicholl e, infatti, sulla famiglia reale britannica ne sa a bizzeffe, tanto da diventare la biografa reale. È stata proprio lei negli ultimi giorni a diffondere alcune frasi che il principe William da piccolo avrebbe rivolto a papà Carlo.
Erano gli anni difficili del matrimonio di Diana e Carlo. Quelli in cui i tradimenti si mischiavano al tentativo di salvare la famiglia, o, per lo meno, di tutelare i due piccoli di casa Windsor. Aveva 14 anni William quando rivolgendosi al padre gli chiedeva di smetterla di far soffrire la principessa.
“Ti odio, papà. Ti odio così tanto. Perché fai sempre piangere mamma?”. Così l’erede al trono del Regno Unito urlava tutta la sua sofferenza al padre, che riteneva responsabile per quella situazione.
Come ha spiegato la biografa reale, tra Diana e il primogenito c’era un rapporto strettissimo. “La principessa dipendeva da William, con cui si confidava regolarmente. Era William che le passava i fazzoletti attraverso la porta della camera da letto mentre lei singhiozzava dall’altra parte. Per un ragazzo era un fardello davvero pesante”, ha riferito Katie Nicholl.
Il figlio maggiore di Diana e Carlo, classe 1982, era agli albori della sua adolescenza quando i genitori hanno deciso di separarsi. È stato lui a subire di più le tensioni della coppia reale. Anche perché Harry, di due anni più piccolo del fratello, sensibile e fragile, sceglieva di allontanarsi piuttosto che assistere ai litigi furibondi dei genitori.
William, invece, era sempre pronto a intervenire in difesa della madre. Per questo il rapporto con il padre Carlo è peggiorato dopo la morte di Diana. I due fratelli – già prima del tragico incidente di Parigi in cui la principessa rimase uccisa – accusavano il padre di essere assente. A peggiorare la situazione la presenza di un’altra donna, Camilla, mai accettata fino in fondo da William e Harry.