Villa sottomarina Maldive
Perché nuotare con gli squali quando puoi dormire con loro? È questo il tipo di esperienza che offre la prima villa al mondo che nasce a quattro metri sotto il livello del mare. E non un mare qualsiasi, ma quello pazzesco delle Maldive.
Villa sottomarina Maldive | Il primo resort sott’acqua
Si chiama The Muraka ed è la prima villa alberghiera al mondo a permettere di dormire nel bel mezzo dell’Oceano Indiano. Le pareti sono di vetro e questo significa praticamente che sarà come dormire in un acquario.
Se al primo piano, quello a livello della spiaggia, troviamo oltre a due camere da letto, anche una piscina a sfioro, la Spa e una palestra, al piano inferiore i facoltosi ospiti potranno usufruire di una suite da cento metri quadri, immersa completamente nelle profondità marine.
La villa è stata inaugurata nel novembre del 2018 ed è collegata tramite un lungo molo all’Hilton Resort Conrad Maldives Rangali Island. “Il resort è stato il primo delle Maldive a creare delle ville sulle palafitte sull’acqua, il primo ad aprire un ristorante sottomarino e ora sono i primi a creare una vera e propria villa sott’acqua”, ha detto Melissa Locker di Architectural Digest, la più famosa delle riviste di architettura.
Villa sottomarina Maldive | Quanto costa
Ma quanto costa passare una notte in un posto del genere? Di certo non possiamo aspettarci nulla di economico da un posto del genere e, infatti, dormire nel “corallo” (questa la traduzione nella lingua locale Dhivehi di “muraka”) costa ben 50mila dollari a notte, ovvero quasi 44mila euro.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, costruire la struttura è costato ben 15 milioni di dollari (circa 13 milioni di euro).
Villa sottomarina Maldive | Da Singapore alle Maldive
Secondo Architectural Digest, il piano inferiore (di 600 tonnellate) è stato costruito a Singapore per poi essere trasportato alle Maldive su una nave specializzata. Solo successivamente è stato immerso in prossimità di una barriera corallina, stando molto molto attenti a non causare danni.
A tenere stabile la struttura sono dieci pile di cemento, quindi se state pensando alle conseguenze del maltempo, non temete: dormire al The Muraka anche nel pieno di una tempesta è più che sicuro. Comunque resta un’esperienza più unica che rara, che in pochi possono permettersi.