È successo ad Atlanta, negli Stati Uniti, dove una professoressa in pensione, Yvonne Mason, ha scritto al presidente Donald Trump in merito alla tragica sparatoria avvenuta a Parkland, in Florida, lo scorso febbraio. (Qui cosa è successo nella strage in una scuola di Parkland, in Florida).
La richiesta dell’insegnante per Trump era quella di fare visita alla famiglia di ognuna delle diciassette vittime della strage.
La donna ha ricevuto risposta dal presidente con una lettera, che Yvonne Mason ha definito “piena di errori” e “stilisticamente spaventosa”.
Così la ex professoressa, che fino allo scorso anno insegnava inglese, ha deciso di rispedirla corretta al mittente.
Appena Yvonne Mason si è trovata in mano la lettera ricevuta da Donald Trump ha iniziato a segnare gli errori e poi a correggerli a penna.
L’errore principale che la donna ha riscontrato nella missiva del presidente degli Stati Uniti è stato l’uso ripetuto della lettera maiuscola nella parola “Nation”.
Yvonne Mason ha dichiarato di aver trovato undici errori relativi alle lettere maiuscole in parole come “Stato” e “presidente”.
L’ex insegnante ha detto che “Se fossimo stati in una scuola media le avrei dato una C, in una scuola superiore una D”.
“So che è stata scritta da un membro dello staff, ma certi errori non te li aspetti quando ricevi una lettera dalla Casa Bianca”, ha dichiarato Yvonne.
La Cnn ha fatto sapere di aver chiesto i commenti allo staff della Casa Bianca, che dovrebbe aver ricevuto la lettera corretta.
Ma non è la prima volta, anche in passato sono stati trovati errori negli scritti del presidente degli Stati Uniti Donal Trump.
È successo anche per i suoi tweet, il più famoso errore di Trump è stato quello della volta in cui ha chiamato Obama “Barrack”.