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Tonino Lamborghini sulla presunta figlia illegittima: “Magari qualche nocciolina l’avrà. Elettra è inca**ata”

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 21 Giu. 2024 alle 14:53

Tonino Lamborghini sulla figlia illegittima: “Magari qualche nocciolina l’avrà”

Tonino Lamborghini in una conferenza stampa ha deciso di parlare della sua presunta figlia illegittima Flavia Borzone dopo l’assoluzione di quest’ultima al processo in cui era imputata per diffamazione e la condanna a una multa di mille euro alla madre Rosalba Colosimo.

Le due, infatti, erano state querelate dallo stesso Tonino Lamborghini dopo che madre e figlia in alcune interviste gli avevano chiesto di sottoporsi al test del Dna per dimostrare la paternità o meno della ragazza.

Tonino Lamborghini, ora, sta valutando se ricorrere in appello: “La vivo male, perché tocca la mia famiglia, io di guerre ne ho fatte tante, ma non la mia famiglia. Noi cerchiamo di far luce e chiarezza affinché il mio nome non venga sputtanato, la mia famiglia pure e la gente non venga ingannata da informazioni grossolane, generiche e approssimative”.

L’imprenditore, come riporta La Repubblica, non nega di aver avuto una relazione nei primi anni Ottanta con Rosalba Colosimo ma specifica che fu caratterizzata “da pochissimi e saltuari rapporti intimi quando io non ero ancora sposato” con la donna che “tra un aereo e l’altro si appoggiava ogni tanto in casa mia a Bologna e poi tornava dal marito”.

Flavia Borzone, per quanto risulta all’uomo, non è sua figlia: “Chi vivrà vedrà, io mi batterò per la verità fino all’ultimo. Se mi proponessero di fare il test del Dna aprioristicamente dico di no, perché ho avuto tante donne, prima di mia moglie, dovessi rendermi disponibile a tutte quelle che pensano di dire ‘questa è tua figlia’, no”.

“Che uno salti fuori dopo 35 anni è un po’ sporca, però” aggiunge Tonino Lamborghini che quindi lascia intendere che le due siano interessate solamente all’eredità.

Sul test del Dna che dimostrerebbe la sua paternità e che è stato presentato dagli avvocati delle due donne, ricavato a quanto pare da una cannuccia utilizzata da Elettra Lamborghini, l’imprenditore afferma: “Se la prendi dalla spazzatura come fai a sapere che quella cannuccia è di Elettra o no? Non c’è il nome sopra, magari prendi la cannuccia della signora Flavia la ciucci e poi dici che è compatibile, per forza”.

In passato era stato fatto anche un altro test del Dna di cui però né Tonino Lamborghini né i suoi avvocati hanno saputo più nulla: “La signorina Flavia nel febbraio 2019 salì una volta in macchina mia chiedendomi di fare un test del Dna. E quando ho risposto che non ci pensavo nemmeno mi ha preso una bottiglia d’acqua con l’intenzione di fare il test, la agitava da lontano. Ma non abbiamo mai saputo niente”.

Tonino Lamborghini, poi, sottolinea come le due donne citino sempre Elettra Lamborghini, che è la più nota delle sue figlie: “Guarda caso si interessano sempre a Elettra, che è la più celebre, ma io di figli ne ho cinque. Elettra è incazzata come una iena, le altre due figlie oggi hanno 24 anni, Ginevra è battagliera anche lei. C’è modo e modo. Cerca pure la verità, però non puoi fare uno sbandieramento così, anche se avessi una volontà su mille di partecipare, di aiutare, col piffero che lo faccio”.

“Queste sono convinte un giorno di diventare miliardarie, ma non stanno mica così le cose, forse qualche nocciolina l’avranno, ma io ho una moglie, dei figli. Pensano solo alla notorietà, se la notizia la porti a vari giornali tiri fuori 30, 40, 50mila euro come ridere, per loro è oro che cola” aggiunge Tonino Lamborghini.

Poi conclude: “Ma vi rendete conto cosa si fa per danaro? Si rinnega un padre chi ti ha cambiato i pannolini, ti ha portato a scuola, ti ha portato in vacanza suonando la chitarra e vendendo i quadri per le strade di Napoli, sperando che poi alla mia morte questa erediti? Sono indignato. E poi il povero padre che anche lui per danaro accetta e ammette di essere cornuto, contento e patentato? E accetta di sottoporsi al test?”.

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