Tommaso Zorzi contro il governo: “Sono gay e voglio diventare papà”
Tommaso Zorzi si scaglia contro il governo Meloni dopo la bocciatura nella commissione Politiche europee del Senato della proposta per il riconoscimento dei diritti dei figli delle coppie dello stesso sesso.
In una serie di stories pubblicate sul suo profilo Instagram, Zorzi ha dichiarato: “Io, che sono un ragazzo omosessuale, se domani mi innamoro di un uomo, mi sposo e mi ritengo una persona in grado di essere padre anzi io voglio essere padre, in questo Paese non lo posso fare”.
“Devo pagare le tasse come tutti, ho i doveri di tutti ma non ho gli stessi diritti. Devo passare davanti ad un asilo, vedere gli etero portare i figli a scuola e dire ‘io quella roba non la potrò mai fare’. Messa così è un po’ tragica ma io la vivo così” ha aggiunto l’influencer.
E ancora: “Vorrei che qualcuno venisse da me e avesse il coraggio, guardandomi negli occhi, di dirmi ‘tu, che sei una brava persona, solo perché sei gay e non hai scelto di esserlo, rinunciaci perché ho deciso così’. Questo è lo stato dei fatti”.
“Il prossimo passo sono le unioni civili, che dicano che non sono d’accordo neanche su questo, perché per chiamare marito una persona devi essere una moglie – continua Zorzi – Mi sento male. Non mi è mai successo di piangere per una decisione del governo. Giuro, ma è abbastanza spaventoso”.