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The Jackal: l’incredibile video che fa riflettere con una risata

Ciro. Credit: The Jackal

Il collettivo satirico napoletano si supera con un lavoro sull'atteggiamento tipicamente italiano di chi elude un problema sostenendo che ce ne siano altri più gravi

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 1 Feb. 2019 alle 11:00 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 08:32

Stavolta i The Jackal si sono superati. Il collettivo satirico napoletano non ha puntato alla risata nell’ultimo video prodotto, ma ha sfruttato un’abitudine particolarmente diffusa nella nostra società per far riflettere: perché preoccuparsi dei migranti e non dei problemi degli italiani? Una domanda che sempre più spesso corre sulle bacheche di Facebook e nei talk show televisivi. Al termine del video, appare la definizione di “benaltrismo”: “Atteggiamento di chi elude un problema sostenendo che ce ne sono altri, più gravi, da affrontare.

“Non è facile sfidare il mare, sfidare la notte, sfidare il freddo. No n è facile fuggire per inseguire un futuro migliore, non è facile stare su un barcone per giorni.. “. Musica di sottofondo malinconica e Ciro, con lo sguardo cupo, inizia a recitare la sua parte davanti alla telecamera. L’idea è quella di sensibilizzare al tema dei migranti.

Poi però si interrompe: Fru, di fronte a lui, non pare soddisfatto. “Stavo pensando.. hai presente cosa succede quando posti qualcosa sugli immigrati? Che la gente poi nei commenti scrive ‘eh ma non pensi agli italiani?’“. E Fabio gli fa eco: “Giustamente eh”.

Ciro allora prova a controbattere: “Ma questo è un video sull’accoglienza”. E Fru: “Sì, ma poi va a finire che sotto tu c’hai solo commenti negativi e il messaggio che volevi trasmettere – che è comunque positivo – non arriva a nessuno. Quindi, stavo pensando, perché non aggiungiamo anche un problema italiano, come i terremotati, che è altrettanto importante così poi il video c’ha una doppia funzione”.

Ciro sorride un po’ in difficoltà: “E come faccio?”, e Fabio subito: “Unisci!“. A quel punto Ciro si butta di nuovo nella recitazione e inizia: “Non è facile fuggire per seguire un futuro migliore. Non è facile stare su un barcone per giorni, perché hai appena perso la casa in seguito a un terribile terremoto, e sperare di avere..”. Fabio lo interrompe di nuovo: “I gay”. “Che c’entrano i gay?”, risponde Ciro. “Pure i gay è un argomento molto importante. Non so se hai letto ultimamente ‘diminuisce fatturato e pil e aumentano i gay”, precisa Fabio, alludendo al titolo di Libero.

“Ma non si potrebbe fare un video a parte?”, chiede Ciro. “Però dentro ci devi mettere anche gli immigrati e i terremotati”, gli rispondono Fru e Fabio. Da lì, ogni volta che Ciro inizierà a recitare la parte, aggiungendo pezzi e problematiche, i due compari lo fermeranno per aggiungerne altre: “I disabili, la plastica nel mare, lo scioglimento dei ghiacciai, lo sfruttamento minorile, le scie chimiche, il disboscamento, lo spray al peperoncino, Lino Banfi, è sempre rigore per loro, 49 milioni“.

Quando Ciro si butterà nell’ultima grande interpretazione, il risultato sarà incredibile.

 

Credit: YouTube/The Jackal

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