Stef Burns difende Imane Khelif: la frecciatina a Maddalena Corvaglia
Sul caso Maddalena Corvaglia-Imane Khelif interviene anche Stef Burns, l’ex marito della showgirl in quella che molti ritengono sia una vera e propria frecciatina nei confronti dell’ex moglie.
Il chitarrista statunitense, infatti, ha pubblicato tra le stories del suo profilo Instagram un video di una tv estera che difende la pugile algerina, accusata da molti, tra cui la stessa Corvaglia, di essere un uomo.
Nel filmato del The Daily Show, ricondiviso dal chitarrista di Vasco Rossi, si afferma: “Lei è nata donna, vive come una donna e fa boxe con le altre donne. Qual è la reale tesi contro di lei?”.
Tesi sostenuta con forza dall’ex Velina di Striscia la Notizia in più occasioni. La showgirl ha infatti pubblicato un video sui social in cui affermava: “Se un uomo che si identifica in una donna ha il diritto di combattere alle Olimpiadi contro una donna, allora un bambino che si identifica in un adulto ha il diritto di guidare una macchina e acquistare bevande alcoliche?”.
Nonostante le polemiche e le critiche di chi le faceva notare che Imane Khelif sia una donna a tutti gli effetti, Maddalena Corvaglia era tornata successivamente sull’argomento in un nuovo video in cui dichiarava: “Io penso che Imane Khelif sia vittima di un sistema che lo ha usato per trasformare un evento sportivo sano, inclusivo e all’insegna del rispetto e della pace in un circo distopico, intriso di odio e di cattivo gusto che ha sbattuto in prima pagina e vivisezionato la vita di un povero atleta che meritava solo di essere ricordato alle Olimpiadi di Parigi 2024 per le sue prestazioni atletiche non per il suo genere, il cromosoma, l’orientamento sessuale”.
E ancora: “C’è così tanto dolore nel percorso di una persona che decide di cambiare genere e sesso che spettacolarizzare, sovraesporre la sua vita come è stato fatto con questo pugile è da sciacalli”.
Non contenta, Maddalena Corvaglia è nuovamente tornata sull’argomento replicando così a chi le chiedeva di informarsi prima di parlare: “L’associazione internazionale di boxe (Iba) ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha spiegato come i risultati delle analisi del sangue di Khelif e Lin Yu-ting provino incontrovertibilmente che questi pugili sono biologicamente uomini”.
“Nessuna sindrome rara che ha colpito il loro organismo come affermano sedicenti esperti interpellati dai media che hanno fatto diagnosi a distanza senza nemmeno aver visitato questi due. Nonostante i risultati dei test, il Cio ha continuato ad autorizzarle a gareggiare contro le donne biologiche, sostenendo che entrambe sono donne e respingendo i risultati dei test”.