Snap non si arrende e dopo 2 tentativi di poco successo ha appena annunciato una nuova e terza versione degli Spectacles, gli occhiali per realtà aumentata tanto affascinanti quanto (sinora) “impratici”.
I primi due tentativi degli Spectacles sono stati infatti, con eccezione della virale campagna delle snap’s vending machine, un vero e proprio fallimento. Il primo modello lanciato nel Novembre del 2016 aveva infatti portato 40 milioni di dollari in inventario invenduto; poco meglio aveva fatto la seconda versione dell’Aprile 2018.
Nonostante ciò, la “camera company” di Venice beach ha continuato ad investire in ricerca e sviluppo e martedì 13 agosto ha annunciato un nuovo e migliorato modello (disponibile da questo Novembre) con un nuovo design e, soprattutto, nuovi gadgets.
A differenza dei modelli precedenti, gli Spectacles 3 avranno due camere HD – una per lato – che serviranno a creare quella che Snap ha definito una “Depth Map” dell’immagine e permettera’ la trasposizione tridimensionale dei celebri filtri ed effetti tipici di Snapchat. Aggiungendo una camera agli occhiali gli ingegneri di Snap sono infatti riusciti a costruire una visione stereoscopica (la stessa dell’occhio umano) in grado di calcolare la distanza tra oggetti e occhiali catturando profondità e 3-dimensionalità dell’immagine reale. Grazie a questa nuova tecnica gli è stato possibile aggiungere una terza dimensione agli effetti tipici AR portandoli da 2 a 3 dimensioni.
Oltre alle due camere ai lati delle lenti, gli Spectacles 3 porteranno con sé 4 microfoni integrati per registrare l’audio, una memoria di 4GB per salvare i contenuti e, ovviamente, una batteria. A detta di Snap gli occhiali avranno abbastanza memoria per 1200 foto di risoluzione 1642×1642 e 100 video da 60 frames al secondo con risoluzione 1216×1216 e una batteria in grado di registrare circa 70 video prima di dover essere ricaricata attraverso l’astuccio.
Tuttavia, uno degli aspetti meno intuitivi di questi occhiali ultra tech e’ che le lenti ANSI Z80.3 degli Spectacles 3 non faranno assolutamente nulla, oltre a proteggere gli occhi dai raggi solari. Al contrario di quanto molti potrebbero pensare infatti, non ci sarà nessuna esperienza di realtà aumentata (AR) attraverso gli Spectacles stessi. Tutti i contenuti dovranno essere infatti trasferiti tramite Snapchat sul proprio telefono per essere visualizzati e modificati con i vari filtri di AR. Insomma, nulla di simile alle esperienze dei Google Glass.
Ma ancor più interessante degli Spectacle 3 di per sé e’ la strategia di mercato dietro di essi. A detta di Snap infatti, non c’è nessuna aspettativa di successo per il prodotto.
“Non stiamo cercando di venderne milioni. Il nostro obiettivo e’ capire alcuni aspetti critici del rapporto tra AR e Hardware” ha dichiarato l’ufficio PR di Snap in un’intervista a TechRadar. “La nostra visione e’ che nel prossimo futuro la tecnologia lascera’ lo schermo bidimensionale ed entrera’ nel mondo tridimensionale.” ha dichiarato Bobby Murphy, CTO e co-fondatore di Snap, “e una componente importante per questo passaggio sarà l’hardware.[…] Le diverse iterazioni di Spectacles ci stanno semplicemente spingendo lungo questo percorso[…]” .
In altre parole, sembra che Snap sia già pronta ad accettare che la terza versione dei suoi Spectacles non sara’ quella giusta per il successo commerciale e che le grandi masse dovranno aspettare una quarta iterazione per un prodotto competitivo. A meno di inaspettate sorprese.
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