Il sindaco di Rozzano contro Fedez: “Siamo gente per bene”
Il sindaco di Rozzano non ci sta e pur senza mai nominarlo si scaglia contro Fedez e le parole che il rapper avrebbe pronunciato nel corso della rissa con Cristiano Iovino: “Lasciatemi stare che l’ammazzo che io sono di Rozzano”.
Gianni Ferretti, questo il nome del primo cittadino del comune dell’hinterland milanese, ha infatti condiviso sul suo profilo Facebook una lunga lettera cui difende la sua comunità.
“Rozzano non significa malavita – scrive il sindaco – Questa reputazione non ci appartiene, e lo affermiamo con determinazione e orgoglio. La nostra è una comunità di gente per bene, persone oneste che vivono la città ogni giorno con senso civico, rispetto delle regole e attenzione al bene comune che non hanno nulla a che fare con la malavita”.
Una comunità che, sottolinea Gianni Ferretti, si basa su valori quali “condivisione, umanità, rispetto e solidarietà. Una quotidianità di cui raramente si parla perché non fa notizia”.
“Rozzano, come tutte le città, ha i suoi problemi e le sue criticità, ma li affrontiamo a testa alta, con senso di responsabilità e fiducia. Siamo stanchi di essere identificati con etichette negative che dipingono Rozzano come sinonimo di malavita. La nostra città è molto di più e merita di essere conosciuta per la sua vera essenza: una comunità di persone oneste e laboriose…e chiediamo che questa realtà venga finalmente riconosciuta”.
RETTIFICA
L’avvocato Alessandro Gamberini, legale di Fedez, precisa che il suo assistito, “peraltro nato a Buccinasco, nega recisamente di aver pronunciato” la frase “Lasciatemi stare che lo ammazzo che io sono di Rozzano”, “riportata da un buttafuori della discoteca che, evidentemente, ha mal compreso l’espressione ascoltata, sovrapponendo una sua interpretazione alle parole effettivamente proferite da Fedez”. “D’altro canto – fa notare l’avvocato – il detto buttafuori è l’unico ad averle riferite in questi termini tra i molti presenti”.