Vittorio Sgarbi ha riservato parole molto forti, com’è nel suo stile, a Luigi Di Maio, durante il suo intervento alla Camera sulle presunte manipolazioni del decreto fiscale denunciate dal vicepremier a Porta a Porta. “Non è un caso politico, ma psichiatrico“, ha attaccato il deputato del Gruppo misto, ripreso in video dalle telecamere dell’aula.
“Oggi, quello che si lamenta, è che un ministro di due dicasteri non sappia che i poteri siano tre, legislativo, esecutivo e giudiziario, e non c’è bisogno di minacciare il ricorso alla magistratura per difendere il buon diritto delle scelte di un governo”.
“Se poi, come già accaduto, Di Maio vota a sua insaputa, sarà un problema psichiatrico e non politico. Ma non riguarda la magistratura, che non deve entrare nelle scelte del legislativo e dell’esecutivo”.
“È ridicolo – ha concluso Sgarbi, riferendosi direttamente a Di Maio – torni a scuola, torni a scuola e trovi un giorno un vero lavoro che non ha mai avuto”.