È ormai un caso quello nato intorno alla pagina Facebook Inps per la Famiglia, un servizio messo a disposizione dall’istituto di previdenza per rispondere alle diverse domande dei cittadini.
Queste ultime sono aumentate in modo esponenziale a partire da martedì 16 aprile, cioè quando l’Inps ha iniziato ad inviare comunicazioni – via sms o mail – con gli esiti delle domande per ottenere il reddito di cittadinanza. In tanti, infatti, hanno bombardato il profilo social con post di critiche e lamentele per gli importi troppo bassi del nuovo sussidio, tanto da scatenare la reazione degli addetti al servizio di Social Media Management dell’Inps.
Questi, probabilmente spazientiti dalla miriade di domande e richieste di spiegazioni da parte degli utenti, hanno infatti risposto, in più di un’occasione, in modo scontroso e offensivo. Come si dice in gergo, in effetti, gli addetti dell’istituto hanno iniziato a “blastare” chi si dimostrava non proprio in confidenza con i servizi informatici dell’Inps.
Alcuni dei post contenenti le domande sono rimbalzati in rete scatenando l’ironia degli utenti dei social. Fra questi, un post è stato particolarmente preso di mira, tanto da diventare virale: si tratta del post di Candy Candy Forza Napoli, profilo che, come tanti altri, chiedeva come fare per poter ottenere il PIN dell’Inps o la Spid al fine di poter richiedere il nuovo beneficio economico.
A Candy Candy Forza Napoli, visibilmente in difficoltà, l’addetto Inps ha risposto di seguire la procedura invece di passare il tempo “a farsi i selfie con le orecchie da coniglio”. Il suo post, con i sottostanti commenti, in poche ore hanno fatto il giro del web: non contenta di questa sua acquisita – e non voluta – notorietà, Candy Candy Forza Napoli ha infine cancellato il profilo Facebook.
Così – come riportato anche da NextQuotidiano – alcuni utenti del social network hanno voluto dimostrare la propria solidarietà al profilo vittima della gogna mediatica. Qualcuno in modo molto serio ha infatti scritto che “Non se ne può più dei blastatori del web, dei bulletti dell’internet, di tutta la supponenza che la neo sinistra all’acqua di rose sa mostrare nei confronti di chi, già schiacciato dallo stato borghese e dalla sua ingiustizia sociale, si trova a chiedere l’elemosina”.
E ancora un altro profilo ha scritto: “Io sto con la ragazza vittima di cyberbullismo che ha dovuto cancellare l’account perché è stata messa alla gogna dall’Inps e da tutti voi frustrati che ingiustamente la insultate con tutto l’astio che avete in corpo”. Ai suddetti post, sempre come gesto di solidarietà, sono stati accompagnati selfie dei loro autori con le orecchie da coniglio.
Insomma, in molti si sono schierati dalla parte di Candy Candy Forza Napoli, mentre altre pagine social, come ad esempio Fotografie Segnanti, hanno dato maggiore spazio all’ironia.
Il caso delle due pagine Facebook dell’Inps: riconoscere quella falsa è impossibile