Le Iene sono andate a Parigi con una missione ben precisa: chiedere il pizzo alla figlia di “colui che più di ogni altro si è arricchito chiedendo il pizzo ai poveri commercianti”, ovvero Totò Riina.
Il servizio del programma di Mediaset inizia così, per poi trascinare i telespettatori a Parigi per tentare l’estorsione ai danni di Lucia Riina, la figlia di Totò, che lì ha aperto un ristorante che si chiama “Corleone” insieme al marito Vincenzo.
Non sono mancate nelle scorse settimane le polemiche di chi sostiene che la donna sfrutti il nome del paesino siciliano per fare affari. La Iena Alessandro Di Sarno allora ha deciso di metterla alla prova: ha imbastito una gang scalcagnata, ha raccolto qualche consiglio da chi di pizzo se ne intende ed è riuscito in questa impresa.
Il giorno dell’apertura del ristorante, sulla pagina Facebook c’era scritto: “Vita nuova”, dopo il loro trasferimento e l’apertura del ristorantino nella capitale francese. Un leone rampante, stemma di Corleone, troneggia all’interno del bistrot parigino.
A due mesi dall’apertura, Lucia Riina si ritrova al centro dello scherzo delle Iene: ripresa dalle telecamere mentre sta dietro la cassa, e il marito, Vincenzo Bellomo, non l’hanno presa bene. La reazione è stata violentissima: “Figli di putt**a”, ha urlato per cacciarli dal locale.
“Prima qua c’era un ristorante russo, adesso ci siete voi e noi non abbiamo più lavoro. Voi dovete mettervi in regola”: così le Iene hanno provato a chiedere il pizzo alla figlia del capo dei capi. Lei all’inizio non capisce. Poi la gang delle Iene scende nei particolari: “A Pasqua e Natale bisogna mettersi in regola”. A quel punto interviene il marito. “Dovete parlare con il proprietario”.
Poco dopo arriva il marito di Lucia Riina e caccia le Iene fuori dal ristorante.