SANREMO 2019 DON MAZZI BAGLIONI – “Il servizio pubblico sceglie di mettere in gara una canzone che non solo inneggia alla droga, ma che contiene una frase che mi sconvolge perché va al di là della droga in sé, parla della fine che provoca. Ma la cosa che mi meraviglia di più è che un uomo di grande cultura, un conduttore come Claudio Baglioni, si sia lasciato scappare una cosa del genere”. Don Antonio Mazzi, su Sanremo 2019, è categorico: sbagliato far partecipare la canzone di Achille Lauro (Rolls Royce) al festival; ancora più errato che il direttore artistico lo abbia permesso.
Il prete, molto noto per il suo impegno nel recupero di ragazzi tossicodipendenti, non ha apprezzato la 69esima edizione della rassegna musicale. Alle telecamere di Striscia la notizia, il programma satirico ideato da Antonio Ricci, don Mazzi ha aspramente criticato Baglioni: “Il conduttore ha fatto una putt***ta, e uso questo termine perché è la parola più decente che possa dire. Non è possibile che a un autore di questo genere, che ha scelto e pare abbia avuto un ruolo molto pesante rispetto alle scelte, sia sfuggita una cosa del genere. Queste cose non raccontatele a me”.
“Baglioni non poteva assolutamente ignorare una cosa così e, soprattutto, deve avere il coraggio di rimediare a una cosa del genere”, ha commentato il sacerdote. Che ha aggiunto: “Mi dà fastidio che, al di là del fatto che la canzone venga canticchiata dai ragazzini, a un certo punto questa cultura di morte che c’è in giro passi anche attraverso la musica. È una cosa che mi rompe”.
La risposta di Achille Lauro a Don Antonio Mazzi
La risposta del rapper non si è fatta attendere: “La Rolls Royce è uno status. Il pezzo parla di tutte le icone mondiali, dal mondo di Hollywood alla musica allo stile, dunque è ovvio che quella principale di eleganza sia appunto la Rolls Royce. Voglio una vita così, Rolls Royce”.
Achille Lauro ha poi concluso: “La cosa che mi fa piacere è che le persone non stanno criticando la canzone, anzi: tutti dicono che sia proprio un bel pezzo”.