“Vorrei essere la musa di Vittorio, la dea della casa, ma se devo dirlo più freddamente direi che sono la sua compagna, la convivente”. Il Vittorio in questione è il critico d’arte più famoso d’Italia: Vittorio Sgarbi, e lei è Sabrina Colle, che, ospite di Piero Chiambretti, si racconta in una lunga intervista.
Lei, che nella vita fa l’attrice, sotto ai riflettori è finita soprattutto per i numerosi ed espliciti tradimenti del suo compagno di una vita. Ma Sabrina Colle ha un’idea precisa di tradimento: “I problemi ci sono stati e ci sono tuttora, bisogna superarli. Se dopo ventidue anni siamo qui a parlarne forse i piaceri hanno superato i dispiaceri.
“Per me il tradimento sessuale non è importante, sono ventidue anni che ripeto la stessa cosa. Gli uomini sono deboli, noi siamo più forti e possiamo sostenerlo questo tradimento. Su una cosa sono intransigente, sul tradimento dei sentimenti reciproci, perché trovo riprovevole giocare sui sentimenti”, continua lei ferma.
“Dire a una donna che la ami e non è vero, quello è un vero tradimento. Il sesso è vitalità, è gioco, c’è sempre la novità e Vittorio faccia pure e si diverta pure”, spiega l’attrice al pubblico di Chiambretti.
Il sesso, insomma, non è determinante in amore, secondo la Colle: “Il sesso è importante nelle prime battute. Vittorio non è geloso perché pensa che dopo di lui non ci possa essere più nessuno”.
Durante la trasmissione, è intervenuto lo stesso Sgarbi con un collegamento telefonico. È stato lui a confermare la questione del sesso: “Noi non facciamo l’amore da un millennio, perché l’ultima volta fu nel secolo scorso”.
La spiegazione di un maestro come Sgarbi non poteva toccare picchi aulici. Il critico d’arte sottolinea come i due non facciano l’amore perché “l’atto sessuale presuppone una componente animale che è importante nei rapporti ma sarebbe impensabile per Dante e per Petrarca”.
Sgarbi non manca, però, di dimostrare l’amore che lo lega alla Colle con parole d’amore importanti: “Ho avuto la fortuna di incontrare una donna straordinaria che esiste ed è reale, ha resistito con me più venti anni con la tolleranza, l’intelligenza, il perdono”.