Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Gossip

La moglie di Rocco Siffredi: “Quando l’ho conosciuto non sapevo chi fosse, stare con lui è impegnativo” | VIDEO

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 14 Ott. 2024 alle 14:42

La moglie di Rocco Siffredi: “Stare con lui è impegnativo”

La moglie di Rocco Siffredi, Rosa Caracciolo, pseudonimo di Rózsa Tassi, ripercorre la sua relazione con il pornodivo sottolineando le difficoltà incontrate durante il loro rapporto.

L’ex modella ha infatti dichiarato a Le Iene di aver conosciuto Rocco Siffredi “nel 1993 a Cannes. All’epoca non avevo mai visto un suo film e a quel Festival non era andato per fare il porno, figuriamoci se potevo immaginare di innamorarmi di Rocco Siffredi. Non sapevo neppure chi fosse. Io ho conosciuto Rocco di Ortona, non quello che per tante era un supereroe”.

Quell’incontro ha segnato l’inizio della loro storia d’amore: “Quando ci siamo innamorati, lui era molto combattuto e, in effetti, essere la moglie di Rocco Siffredi in alcuni momenti è stato impegnativo. I primi tempi quando facevamo l’amore in dieci minuti aveva già fatto dieci posizioni. Sembrava di stare sulle montagne russe. Ci ho messo un anno prima di confessargli che volevo altri gesti, altre tenerezze”.

Rosa Caracciolo, poi, ha parlato anche delle difficoltà e dei pregiudizi affrontati a causa del lavoro del marito: “All’epoca facevo la modella e ai casting se capivano che ero la moglie di Rocco Siffredi improvvisamente il lavoro veniva cancellato”.

“In banca un giorno il direttore senza timore mi disse: ‘Ma dai, sei la moglie di Rocco lui non è geloso’. Pensavano che appartenessi a tutti, ma questo vuol dire ragionare con il … e non con il cervello”.

L’ex modella anche sottolineato di non aver ricevuto solidarietà dalle donne: “Non andava meglio con le donne che mi facevano sempre la stessa domanda: ‘Non sei gelosa’. E io rispondevo sicura: ‘No, perché io so dove è mio marito. Tu invece? Lo sai dove è il tuo?'”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version