Ribelli si diventa. E anche donne. Come? Secondo il “quaderno per bambine ribelli” appuntando ogni giorno rivoluzioni quotidiane, quelle piccole azioni che cambiano la visione dell’identità femminile nel mondo circostante: a scuola, in famiglia, per strada.
È il capitolo tre del progetto di Francesca Cavallo e Elena Favilli, autrici del libro di successo internazionale “Storie della Buonanotte per bambine ribelli”. Quest’ultimo è un taccuino da personalizzare e su cui raccontare la propria storia, i propri obiettivi per sentirsi realizzate.
“A ogni bambina che sogna in grande dico: Sì, puoi essere tutto ciò che vuoi. Anche presidente”, ha detto più e più volte in campagna elettorale Hillary Rodham Clinton. Ed è proprio questo il principio di base del quaderno.
In uscita il 26 febbraio, per Mondadori, è illustrato con 100 disegni di fumettiste come Martina Paukova, Kate Prior e Camilla Rosa, in cui ogni bambina può riconoscersi e esprimere la sua idea di femminilità ribelle.
Diverse le attività possibili: ogni ragazzina può scrivere una lettera a una delle istituzioni politiche o scegliere le parti del corpo che preferisce, elaborare un progetto per un’attività imprenditoriale, fare un’intervista immaginaria alla donna che ammira.
Le autrici commentano nella prefazione: “Dal momento in cui hai tra le mani questo quaderno, sai che non sei sola. Sedute a tante altre scrivanie e tavoli della cucina, o accucciate su un treno o un autobus, ci sono tante altre ragazze e donne che, proprio come te, stanno sognando, disegnando, costruendo un mondo diverso”.
Il loro nuovo libro invita le lettrici a raccontare i loro sogni, le paure, le cose di cui si è più orgogliose o le proprie battaglie personali e i propri successi.
E allora la ribellione a cosa serve? A non farsi mettere i piedi in testa da chi, in modi più o meno subdoli, dice alle donne nel loro percorso “tu non lo farai mai”. E invece sì, cara bambina: appunta tutto sul tuo quaderno e diventa esattamente ciò che vuoi.