Avete mai visto una pubblicità di rasoi in cui le donne si depilano davvero? Non stiamo parlando dei soliti spot in cui le modelle passano il rasoio sulla loro pelle già super-liscia, ma di veri peli femminili che vengono tagliati via.
L’azienda statunitense Billie, che si autodefinisce “il primo brand di rasatura femminile e cura per il corpo”, sostiene di essere la prima a percorrere questa strada.
Il suo nuovo spot negli Stati Uniti è stato accolto con un coro di: “finalmente” ed “era ora”, come scrive il quotidiano britannico The Guardian.
In effetti, esistono moltissime pubblicità in cui si vedono gli uomini radersi la barba, ma lo stesso non accadeva per la depilazione femminile di gambe, ascelle e parti intime.
I peli sul corpo delle donne, infatti, rimangono un taboo, come dimostra il caso della giovane modella insultata e minacciata di stupro dopo aver posato con i peli sulle gambe per una pubblicità di un noto marchio di scarpe.
“Le aziende dei rasoi sono state sempre create per gli uomini e questo potrebbe spiegare perché paghiamo ancora troppo per i rasoi da donna e facciamo riferimento a delle dee per la rasatura”, si legge sul sito di Billie, che è stato lanciato nel 2017.
“Le donne non dovrebbero essere messe in secondo piano per quanto riguarda la rasatura. Meritiamo di avere un gran rasoio e no, non lo pagheremo di più”.
Qui sotto il video con lo spot di Billie:
For more than 100 years, women’s razor brands haven’t shown women’s body hair… until now. Introducing Project Body Hair. A celebration of body hair, wherever it is or isn’t. See more: https://t.co/UdKKQApFoF. pic.twitter.com/Aj4CNTtdHQ
— Billie (@billiebody) 26 giugno 2018
“Mostrare solo gambe lisce e senza peli sembra un modo arcaico di rappresentare le donne”, ha dichiarato la co-fondatrice di Billie Georgina Gooley. “Abbiamo sempre detto che la rasatura è una scelta. Sono i tuoi peli e nessuno dovrebbe dirti cosa fare con loro. Siamo entusiaste di lanciare una campagna che aiuti a guardare con normalità i peli del corpo e a cambiare il modo unidimensionale in cui le donne vengono ritratte”.
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