Cosa dice la posizione in cui dormiamo della nostra personalità
Un sondaggio condotto su oltre mille persone ha individuato interessanti correlazioni tra il modo in cui riposiamo a letto e i nostri tratti caratteristici
Se la psicanalisi ha cercato di interpretare il nostro inconscio durante i sogni – un’attività che assorbe circa un terzo della nostra vita –, poco ancora si sa sul significato delle posizioni che assumiamo mentre dormiamo.
Esiste una connessione tra il modo in cui riposiamo e la nostra personalità? Un famoso marchio statunitense di materassi, Mayers-Briggs, ha esaminato un campione di 1.011 persone per scoprirlo.
I volontari, dopo aver ricevuto dieci domande, sono stati divisi in introversi ed estroversi. Altri 20 quesiti hanno permesso di identificare le personalità riflessive e quelle impulsive.
Dal sondaggio sono emerse alcune correlazioni interessanti.
La maggior parte degli intervistati – oltre il 26 per cento – dorme in posizione fetale. Chi dorme così tende a stringere rapporti in schemi di dipendenza, per sentirsi sicuro. Sono quelle personalità che non riescono a esprimersi pienamente e a emanciparsi. La posizione fetale rappresenta un ripiegamento su se stessi, una chiusura, un ritiro e una rinuncia ad aprirsi.
Secondo i risultati dell’indagine, il 63 per cento delle persone introverse preferisce la posizione fetale e quella sul fianco.
La posizione fetale è anche quella scelta dai riflessivi, con il 38 per cento.
Al secondo posto, quasi il 22 per cento dei partecipanti preferisce addormentarsi a pancia in giù con le gambe allargate. Chi prende sonno a pancia in giù in genere risulta una persona scontrosa, sempre pronta a scattare alla minima critica e particolarmente insofferente allo stress.
Il 30 per cento degli estroversi preferisce dormire a pancia in giù abbracciando un cuscino con le ginocchia o con le braccia sopra il cuscino e le gambe incrociate.
Il sondaggio ha anche evidenziato che le cose cambiano quando si dorme in coppia: più del 30 per cento degli introversi sceglie di dormire nella posizione fetale vicino al partner, mentre il 22 per cento preferisce sì la posizione fetale, ma con una certa distanza dal partner e possibilmente di schiena.