Un pilota precipitato nel deserto del Sahara. Un ragazzo, o forse un bambino, proveniente da un asteroide lontano. Una rosa, una volpe e un serpente. Sono questi gli ingredienti miscelati da Antoine de Saint-Exupéry nelle pagine del “Piccolo principe”.
A più di settantacinque anni dalla sua prima apparizione, il libro resta uno dei più amati al mondo. Tradotto in 257 lingue e dialetti, nel 1999 è stato inserito al quarto posto nella classifica dei 100 libri migliori del secolo, stilata da Le Monde.
Eppure il significato del racconto, l’intento dell’autore e la morale sono tutt’altro che trasparenti. Facendo finta di parlare ai bambini, l’autore si rivolge in realtà ai lettori di ogni età, offrendo piani di lettura diversi e sorprendenti che vanno dalla favola al racconto filosofico. Molteplici sono state le interpretazioni fornite sulla storia nel corso degli anni, ma nessuno è ancora riuscito a rispondere alla domanda centrale: di che parla il Piccolo principe? piccolo principe frasi
Adam Gopnik, scrittore e commentatore americano, ha provato a rispondere a questa domanda dalle pagine del New Yorker. Dopo molti anni e molte letture, lo scrittore è arrivato alla conclusione che il libro racconta una storia di guerra. Non si tratta, secondo Gopnik, di un’allegoria della guerra, piuttosto di una favola sulla guerra in cui “le emozioni centrali del conflitto – l’isolamento, la paura e l’incertezza – sono alleviate solo dalle parole e dall’amore”.
Grazie alla biografia di Saint-Exupéry, scritta dal premio Pulitzer Stacy Schiff, le circostanze della composizione del Piccolo principe sono ora note. Sappiamo che l’autore scrisse il racconto mentre si trovava in esilio a Long Island, negli Stati Uniti.
Sorprende come tutto ciò che riguardi la stesura del racconto abbia a che fare non solo con l’inizio della seconda guerra mondiale, ma anche con l’invasione tedesca della Francia settentrionale nel giugno 1940 e con la repubblica di Vichy, che governò la parte meridionale della Francia dopo l’occupazione da parte dei tedeschi e fino al 1944. piccolo principe frasi
Secondo Gopnik, nelle parti più profonde della sua psiche, l’autore aveva sentito la sconfitta della Francia non solo come la perdita di una battaglia, ma anche come una perdita di significato. Il senso di vergogna e confusione di fronte alla devastazione hanno portato Saint-Exupéry a creare una favola che contrappone all’astrazione i veri amori della sua vita.
Come il narratore del racconto, Saint-Exupéry era pilota di professione, e come lui ebbe una grave avaria in pieno deserto del Sahara, nel 1935, e fu ritrovato miracolosamente dagli indigeni dopo quasi una settimana, quando era ormai quasi morto di sete. Come il piccolo principe del racconto, Saint-Exupéry aveva un solo amore: la moglie Consuelo, da cui la rosa del racconto avrebbe preso la tosse e la vanità. piccolo principe frasi