Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Inps e dal ministero dell’Economia, nel 2017 il reddito medio di un italiano eradi 20.940 euro all’anno, pari a 1.745 euro al mese.
Nonostante la dura crisi economica che l’Italia ha vissuto e sta continuando a vivere, i dati sono in crescita rispetto agli anni passati.
Ma non sempre lo stipendio di una persona basta a sostenere economicamente una casa, una famiglia, dei figli, o ad organizzare dei viaggi.
Per sopperire a questo problema, è nato il crowd work, letteralmente tradotto “lavoro nella folla”, che si serve di piattaforme digitali dove intere imprese o singole persone mettono a disposizione della gente le richieste di lavoro.
Per svolgere una mansione di crowd work basta iscriversi a una delle piattaforme, sapere l’inglese, ed essere creativi: il lavoro, infatti, lo ottiene chi presenta il miglior progetto in risposta ad una data richiesta.
Tra le centinaia di piattaforme digitali disponibili online, ecco le più affidabili:
BestCreativity
BestCreativity è la prima piattaforma di crowd work per i lavori creativi nata in Italia.
La piattaforma offre un terreno fertile per copywriter, grafici, art director, videomaker e illustratori professionisti, o studenti che vogliono fare pratica.
Alcune delle richieste più frequenti sono la creazione di loghi per le aziende, di illustrazioni per le copertine dei libri, di landing page, o l’invenzione di slogan pubblicitari e naming di un’azienda.
I principali datori di lavoro sono piccole aziende e start-up.
BeCrowdy
BeCrowdy è una piattaforma di raccolta fondi, il cui scopo è quello di finanziare i progetti più creativi.
Il sito è adatto soprattutto per gli aspiranti registi, sceneggiatori, scrittori o organizzatori di eventi.
L’unica cosa da fare, una volta ideato il progetto, è creare una buona presentazione per fare in modo che le persone ne siano attratte e decidano di finanziarlo.
Topcoder
Topcoder è la piattaforma di crowd work più grande del mondo, e tra i suoi datori di lavoro risultano aziende della portata di NASA, eBay o IBM, difficilmente raggiungibili altrimenti.
Ogni azienda pubblica la sua challenge sulla piattaforma, gli utenti inviano le proprie proposte, e il prescelto avrà il compito di realizzare il progetto.
GoPillar
GoPillar è una piattaforma ideata per i giovani architetti.
Inserendo il proprio portfolio sul sito, è più facile essere rintracciati dai clienti, oltre alla possibilità di partecipare ai contest o di presentare i propri progetti.
Twago
Twago è la piattaforma di crowd work perfetta per chi è esperto in traduzioni, marketing, graphic design e programmazione.
In questo caso non è la piattaforma a lanciare sfide o offrire spunti su cui lavorare, ma è necessario caricare online il proprio progetto nella speranza di essere assunti.