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Ecco perché i passaporti esistono solo di quattro colori

L'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale stabilisce le norme che regolano la dimensione, i caratteri tipografici, e i colori del documento di riconoscimento

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 21 Feb. 2018 alle 19:00 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 19:21

Ogni stato-nazione ha la facoltà di scegliere il colore da assegnare al passaporto per i propri cittadini.

La scelta del colore utilizzato è presa in funzione delle regole stabilite dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile dell’Onu, cui spetta l’approvazione finale.

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Oltre al colore, l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite suggerisce anche il materiale con cui deve essere realizzato il documento, che non deve creare pieghe e deve resistere alle temperature sia alte che basse.

Ma le tonalità del passaporto seguono un approccio rigoroso alla categorizzazione nazionale, che non è casuale.

Dietro questa scelta solitamente c’è una ragione religiosa, politica e sociale.

Ad oggi sono solo quattro i colori dei passaporti utilizzati nel mondo.

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Passaporto rosso/burgundy  

Il colore rosso o bordeaux, più vicino al bordeaux, è comune nei paesi dell’Unione Europea, esclusa la Croazia.

Anche la Svizzera ha scelto il rosso per il suo passaporto, seguendo il colore della bandiera nazionale.

Anche l’Albania, la Turchia e la Macedonia hanno il passaporto di questo colore, e non a caso sono proprio gli stati che vorrebbero entrare a far parte della comunità di stati europei.

La ragione della scelta del colore rosso scuro sembra risalire all’epoca vichinga, perché era il colore più usato in quel periodo, motivo per cui diversi stati nordeuropei hanno deciso di utilizzarlo.

Romania, Cina, Polonia, Lettonia, Russia e Serbia, tutti paesi che hanno avuto influenze comuniste, hanno scelto il colore rosso per i loro documenti di viaggio.

Ma non solo, questo colore è stato adottato anche dall’Ecuador, dalla Colombia, dal Perù e dalla Bolivia.

Passaporto Blu

Gli Stati Uniti hanno il passaporto blu navy dal 1976.

Prima, dal 1941 al 1976, il passaporto americano era verde, colore che fece ritorno tra il 1993 al 1994 nel documento di viaggio con un omaggio speciale a Benjamin Franklin.

Oltre agli Stati Uniti, anche i paesi del CARICOM, la comunità caraibica che raccoglie quindici stati, hanno scelto il blu, e la ragione pare che sia legata al colore del mare che circonda le isole.

Discorso analogo per Botswana, Uruguay, Paraguay, Brasile, Argentina e Venezuela, che hanno il passaporto blu.

Passaporto Verde

Questo è il colore utilizzato principalmente dai paesi di religione islamica e il motivo della scelta di questo colore è legata al Profeta Maometto, simbolo di vita e natura.

Marocco, Arabia Saudita, Gabon, Pakistan, Mauritania, Afghanistan e Zambia hanno scelto il verde.

Tra gli stati africani hanno scelto il verde anche la Costa d’Avorio, il Niger e il Burkina Faso.

Passaporto Nero

È il colore usato per i passaporti diplomatici. Quelli di colore nero sono i passaporti più rari e in genere sono adottati da Angola, Ciad, Burundi e Malawi.

Oltre a questi paesi africani il passaporto nero è stato scelto anche dalla Nuova Zelanda perché è il colore nazionale del paese.

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