Sono passati quasi 25 anni da quando Friends, una delle sitcom più amate di sempre, faceva il suo debutto in televisione.
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A gennaio 2018 Netflix ha deciso di aggiungerla alla sua libreria anche nel Regno Unito, mentre in Italia era disponibile già dal 2016. Da allora in tantissimi, specie tra i più giovani, hanno deciso di guardarla per la prima volta, e non tutti condividono il fervente amore dei fan storici.
Secondo molto utenti, la serie cult non supererebbe la prova del tempo. Molte scene funzionano grazie a battute sessiste, omofobe o offensive che – semplicemente – non sono più accettabili dal pubblico di oggi.
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There is nothing I hate more than Ross in the male nanny episode of Friends. He is SO SEXIST AND HOMOPHOBIC and I just want to jump into the tv and strangle him
— christina (@cxorlando) 8 gennaio 2018
A questo punto bisogna chiarire un paio di cose. Ogni opera va contestualizzata: se è vero che alcune battute potrebbero stonare in una serie contemporanea, è anche vero che su altri aspetti Friends è innovativa, e affronta alcune tematiche con una coraggiosa leggerezza sconosciuta a molte serie contemporanee.
I was a uni student in the 90s so looked forward to rewatching Friends on Netflix over New Year. But I agree – the ‘fat Monica’ and ‘gay Chandler’ ‘jokes’ feel very out of place now. And was Joey *always* that bit creepy? Disappointing.
— Christine Carr (@ChristineCarr) 4 gennaio 2018
Ad esempio nella puntata The one with the embryos, uscita nel 1998, Phoebe porta in grembo i figli del fratellastro, a cui presta l’utero in maternità surrogata.
Inoltre la relazione tra Monica e Richard, nonostante il ventennio di distanza tra i due, viene affrontata esattamente per quello che è: una storia d’amore tra due adulti consenzienti, che finisce solo perché vogliono cose diverse.
Un’articolo di Metro smonta le principali critiche sorte in rete, analizzando il modo in cui vengono sviluppate nella serie le vicende “problematiche”. Ecco cosa dice:
- Joey, il casanova italo-americano, è decisamente irrispettoso nei confronti delle donne. Questo comportamento viene però sempre criticato dai suoi amici e, non a caso, è l’unico a restare solo alla fine delle 10 stagioni. L’atteggiamento problematico c’è, ma non viene esaltato.
(La stessa dinamica è stata infatti ripresa in molte serie più moderne, basti pensare a Barney Stinson di How I Met Your Mother o Schimdt di New Girl). - Ross è spesso sessista e omofobo, come quando non riesce a tollerare che il babysitter di Emma sia appunto un (e non una) babysitter, mentre Chandler vive nel terrore che gli altri pensino che sia gay. In tutte queste circostanze però il suo timore non nasce da sentimenti omofobi, ma solo dalla paura che questa percezione possa ulteriormente compromettere le sue già scarse possibilità con le donne. Sull’altro piatto della bilancia ci sono, comunque, molti altri elementi di palese supporto alla comunità LGBTQ+ (era piuttosto rivoluzionario per una serie degli anni ’90 mostrare un padre transessuale e il matrimonio tra due donne)
- Monica viene spesso presa in giro per il suo peso di quando era giovane. L’ironia dei commenti, certamente superficiali, nasce però principalmente dalla differenza tra il suo peso presente e il suo peso passato. A dimostrazione di ciò, nella puntata The One That Could Have Been, la Monica dell’universo parallelo non è mai dimagrita, ma Chandler si innamora ugualmente di lei, mostrando come la sua forma fisica non abbia in realtà alcuna importanza nella loro relazione.
Tutti i protagonisti comunque non vengono mai presentati come modelli, ma solo come – appunto – amici, con i loro pregi e difetti. Insomma, benvenuti nel mondo reale: fa schifo, e ve ne innamorerete.
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