Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Gossip

Paragone cita Vasco Rossi: “C’è chi dice no”. La rockstar risponde: “I politici mettano giù le mani dalle mie canzoni”

Foto: Gianluigi Paragone e Vasco Rossi

Una replica velenosa per il senatore M5S

Di Marco Nepi
Pubblicato il 2 Set. 2019 alle 22:43 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:56

Paragone cita Vasco Rossi: la rockstar risponde

Gianluigi Paragone cita Vasco Rossi e la rockstar risponde per le rime: “I politici mettano giù le mani dalle mie canzoni”. È accaduto oggi, lunedì 2 settembre 2019, a colpi di post su Facebook. Il senatore del Movimento 5 Stelle, che in queste settimane si è schierato contro la trattativa e il possibile accordo dei pentastellati con il Pd per un nuovo governo, in un video ha parlato della situazione politica odierna attaccando i Dem e ha accompagnato il filmato con alcuni versi di un noto brano del cantante di Zocca.

Immagine: screenshot via Facebook

“C’è chi dice No! Io non mi muovo! C’è chi dice No!”, ha scritto sul suo diario il parlamentare. E lo ha ripetuto anche nel filmato. In seguito è intervenuto direttamente Vasco Rossi. In un suo post Facebook all’ex direttore de La Padania ha risposto: “C’è chi dice no lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica!”.

E ancora: ” C’è chi usa le mie canzoni – ha continuato la rockstar – per le sue campagne politiche e di opinione… voglio sia chiaro che io non autorizzo nessuno a farlo e per quello che mi è possibile cerco di impedirlo…! Non si può pensare che io sia d’accordo con le opinioni di chi usa le mia musica per chiarire le sue idee confuse!”.

Immagine: screenshot via Facebook

Paragone cita Vasco Rossi: i commenti

Vasco non ha citato direttamente Paragone. Ma era chiaro il riferimento a Paragone. Nei commenti alcuni utenti hanno indicato il senatore come destinatario del messaggio: “Si riferiva a quell’imb… di Paragone!”. Ma diverse persone hanno anche difeso l’utilizzo da parte di Paragone di parole di Vasco. “Purtroppo (o per fortuna) Vasco – è uno dei messaggi – le tue canzoni adesso stanno sul pezzo più che 20/30 anni fa, e c’è chi dice no calza perfettamente nelle idee di Paragone e quelle di migliaia di italiani. Non si tratta di strumentalizzazione, semplicemente esprime in pieno uno stato d’animo, in questo caso politico”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version