PAOLA FERRARI LEOTTA – Paola Ferrari, giornalista Rai de La domenica sportiva e 90° minuto, in un’intervista rilasciata a Oggi ha affrontato la questione calcio e donne. I temi toccati – e più attuali che mai – sono tanti: da Wanda Nara al maschilismo fino alle colleghe Ilaria D’Amico e Diletta Leotta. E a proposito di quest’ultima non è mancata qualche critica.
Paola Ferrari e Diletta Leotta
Ferrari si è soffermata sulla presentatrice di Dazn, Diletta Leotta, nel pieno del suo successo e seguitissima sui social: “È una bellissima ragazza ed è anche molto brava. Probabilmente più brava di me quando avevo la sua età. Io però ho sempre pensato che bisogna imparare ad accettarsi e quindi trovo diseducativo che una ragazza decida di rifarsi il seno e il lato B. Lo dico come una sorella maggiore. Forse senza quei ritocchi ci avrebbe messo più tempo per arrivare al successo, chissà”.
Leotta, comunque, non ha mai ammesso di aver fatto ricorso alla chirurgia plastica.
Paola Ferrari e Wanda Nara
Il calcio, secondo la conduttrice televisiva milanese, è impregnato di maschilismo. Un esempio? “Le polemiche che suscita Wanda Nara”, ha affermato Ferrari. “Wanda non è certo un personaggio comodo, ma paga caro il fatto di essere una donna vistosa a cui piace apparire, o che sia bella ma non scema. Paga soprattutto che voglia trattare al meglio gli interessi del marito. Di sicuro se al suo posto ci fosse Mino Raiola, di mugugni ce ne sarebbero molti di meno”, ha dichiarato la giornalista.
Poco dopo ha aggiunto: “L’aspetto più stucchevole di questa storia è l’opinione che Wanda Nara sia una vipera che pilota il suo uomo. Un buon modo per dare della manipolatrice a lei e indirettamente del tonto a lui. È ovvio che quei due sono una la spalla dell’altro, e decidono insieme la strategia, come il gatto e la volpe. Gli uomini del mondo del calcio devono affrontare una semplice realtà: le donne quando parlano di affari cercano di portare a casa i soldi, esattamente come loro”.
Paola Ferrari e il calcio
Il mondo del calcio, è stato detto, spesso è ostile nei confronti delle donne. Le frasi pronunciate negli ultimi tempi ne sono un esempio. “Il calcio resta un ambiente un po’ maschilista, ma piano piano cambierà la mentalità perché è un passo indietro rispetto ad altri ambienti sotto questo aspetto”, ha detto la giornalista. “Ma cosa le devo dire? Non mi interessa fare le barricate su una frase, disperarmi per una battuta infelice. Io difendo un principio di uguaglianza. Le donne possono capire il calcio esattamente come gli uomini. Ci mancherebbe”.