Lo scandalo che ha travolto Hollywood e che ha visto coinvolto anche l’attore premio Oscar Kevin Spacey ha avuto notevoli ripercussioni sul mondo cinematografico, in ultimo riguardanti anche la nota serie tv prodotta da Netflix, House of Cards, di cui Spacey era protagonista e volto principale. Pare infatti che la piattaforma voglia recidere qualsiasi legame con l’attore.
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Dopo cinque stagioni di successo Netflix si è dichiarata decisa a proseguire con la sesta stagione e ad ultimare la serie, dopo aver però sospeso le riprese a causa della tempesta mediatica scatenatasi nei confronti dell’attore. Ora sembra che sia giunta ad una conclusione: gli showrunners Melissa James Gibson e Frank Pugliese dovranno interamente riscrivere la sceneggiatura eliminando ogni partecipazione del personaggio interpretato da Spacey, Frank Underwood.
Questa scelta avrebbe causato notevoli disagi e preoccupazioni per l’uscita della stagione, che era prevista per maggio 2018 ma che ora rischia seri ritardi dovuti alla riscrittura di tutti e tredici gli episodi eliminando quello che fino ad ora era stato il perno dell’intero show.
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Indiscrezioni dicono che la soluzione adottata sia quella di inscenare l’omicidio del personaggio di Spacey e permettere alla moglie Claire Underwood, interpretata dall’attrice Robin Wright, di prendere in mano la trama e di avere un ruolo più prominente, soluzione che molti fan sembrano approvare.
L’attore era stato accusato di molestie da Anthony Rapp, un altro attore che all’epoca dei fatti denunciati avrebbe avuto quattordici anni, mentre Spacey ventisette. Dopo essersi scusato ufficialmente, dicendo però di non ricordare quell’episodio, l’attore premio Oscar aveva anche reso pubblica la propria omosessualità, ma altre accuse sono giunte a valanga fino ad arrivare ad un totale di quindici. Dopo i recenti sviluppi, la sua carriera sembra fortemente a rischio.