Psoas, il muscolo della felicità è una risorsa per il nostro benessere.
Sconosciuto – Misura circa 40 centimetri e connette il tronco alle gambe, quando è in forma sostiene l’autostima e promuove il coraggio di affrontare il mondo esterno. Mai calcolato, anche dai migliori personal trainer. È un muscolo dal ruolo cruciale poiché responsabile dei problemi lombari, ma anche perché il suo benessere concorre alla nostra serenità psicologica. Nel caso un paziente si presenta triste, il posturologo è in grado di dedurlo dalla curva lombare: se accentuata vuol dire che lo psoas sta soffrendo, e che l’umore lo sta facendo insieme a lui.
Psoas e lo yoga – Nello yoga lo psoas è definito “muscolo dell’anima” ed esistono esercizi appositamente studiati per mantenerlo in forma. Vincenzo Ventimiglia ha addirittura lanciato su MatYouCan.com, portale di videolezioni di yoga, pilates e meditazione, il corso The Power of Psoas .
I problemi – Nonostante la grandezza, il muscolo quasi non è visibile, eccezion fatta per un pezzo che compare sopra le creste iliache, quando il soggetto si trova sdraiato. Uno psoas in forma si evince dal portamento e dal passo della persona, ma anche dalla postura e dal respiro. Il muscolo lavora infatti in coppia col diaframma, che è sempre spia dei nostri stati ansiosi e del malessere emotivo.
Tra psoas e mente – C’è un collegamento bidirezionale: per sbloccare le rigidità del primo occorrono esercizi di allungamento dolce, come le estensioni dell’anca e le asana dette “lunghe”, in cui vi è un allungamento della coscia indietro, come negli affondi. Immediato sarà il beneficio anche mentale.
Allenarsi alla felicità: con lo psoas si può fare.
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