Si chiama ‘Hunting pollution’ ed è un murales di mille metri quadrati in grado di ripulire l’aria dall’inquinamento. Si trova a Roma ed è il più grande d’Europa ad essere stato realizzato con la tecnica Airlite: una pittura ‘mangia smog’. I suoi effetti sull’aria sono come quelli prodotti da 30 alberi.
L’opera è stata realizzata dall’artista Federico Massa (alias Iena Cruz) sulla facciata di un palazzo di via del Porto Fluviale, in zona Ostiense, e ad organizzare tutto è stata Yourban2030, una no-profit al femminile guidata da Veronica De Angelis.
‘Hunting pollution’ rappresenta un airone tricolore, specie in estinzione, in lotta per la sopravvivenza. L’uccello cattura la sua preda in un mare gravemente compromesso, ma contribuisce lui stesso a ‘cacciare’ l’inquinamento da uno degli incroci più trafficati della città.
Chi è Iena Cruz
Iena Cruz, milanese con esperienze tra New York, Miami e Barcellona, non è nuovo a questi temi: da qualche anno i suoi lavori denunciano proprio i rischi del cambiamento climatico e le minacce alle specie in via d’estinzione.
Il progetto vuole portare Roma a ricoprire un ruolo leader tra le capitali europee nell’abbattimento degli ossidi d’azoto emessi dalle auto. A eliminarli, assieme al benzene e la formaldeide, ci pensa in questo caso la pittura Airlite: 12 metri quadrati di questo prodotto possono eliminare tutto l’inquinamento prodotto in un giorno da un’auto.
Inoltre agisce contro il fumo di sigaretta e i cattivi odori, ed elimina anche i batteri resistenti agli antibiotici. Con questo progetto inizia anche la collaborazione tra Yourban2030 e la no-profit ‘Air is Art’ di Kristen Grove, che dal 2017 vuole fondere arte sostenibile e comunità culturali.