Morgan contro Asia Argento: “Come si permette di dire in tv che mi drogo?”
Morgan si scaglia contro l’ex compagna Asia Argento dopo che quest’ultima, nel corso di un’intervista, aveva accusato il cantante di avere “problemi di dipendenza”.
Ospite di Verissimo, infatti, l’attrice aveva affermato in merito al suo ex compagno: “Ha gravi problemi di dipendenza e avrebbe bisogno di toccare il fondo. Io ho toccato il fondo e lo considero un regalo, perché poi ho dovuto rialzarmi e prendere ciò che restava di me, per trasformarlo, per curarmi. Lui è preda del suo ego, è brutto da vedere e da dire, mi dispiace ma forse sentirmi dire queste cose può servirgli”.
L’ex frontman dei Bluvertigo ha replicato in un lungo sfogo ripreso da MowMag: “Ho sentito Asia Argento dire che io mi “drogo” (che espressione squallida tra l’altro, io la userei soltanto se volessi disprezzare qualcuno). Mi chiedo con che coraggio si possa permettere che prosegua il mio vilipendio pubblico, dove manco la madre di mia figlia ha un briciolo di riconoscenza, va in televisione a dire a tutta Italia cose che mettono in cattiva luce una persona, con nome e cognome, in assenza di questa persona, che non può quindi difendersi, questo fa veramente venire i nervi”.
Nell’intervista a Verissimo, Asia Argento ha anche descritto Morgan come un padre assente: “Quando mia figlia era piccola, lui non c’era – ha affermato l’attrice – Con la scusa che ci eravamo lasciati, non la vedeva mai. Ma non era una scusa valida. È mancato a molti appuntamenti: il primo fidanzato, la recita, un incidente al polso. Ho giustificato per decenni la sua assenza e non mi va più di fare questo gioco”.
Accuse alle quali Morgan ha così replicato: “Una madre decente lo ringrazia l’uomo che ha contribuito a donare la vita a suo figlio, a meno che questo uomo non abbia fatto del male a questo figlio, ma non mi pare proprio il mio caso. Anzi, direi che siamo nella situazione opposta, cioè di un padre colto che ha nutrito amorevolmente la sua figlia non solo economicamente ma proprio in termini di cura amorevole, di gentilezza e di valori morali”.