Secondo un’analisi del 2016 dell’Istat, in Italia il 21,4 per cento della popolazione italiana dagli 11 anni in su consuma alcool quotidianamente, il 43,3 per cento ne fa uso occasionalmente, mentre il 29,2 per cento degli italiani beve alcolici fuori dai pasti.
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Inoltre, a eccedere più di frequente rispetto alle raccomandazioni del ministero della Salute sono le persone che hanno superato i 65 anni e i giovani tra gli 11 e i 24 anni.
Sulla base di questi dati, è molto probabile che gran parte di queste persone abbiano sperimentato i postumi della sbornia il giorno dopo aver passato una serata con gli amici.
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E per quanto possa essere divertente, non sempre il piacere della notte precedente vale il malessere che si prova al risveglio.
I rimedi per i postumi della sbornia
Ecco dunque un’infografica che mostra i migliori rimedi per attenuare i postumi della sbornia:
Si parte dalla cura tradizionale: un bicchiere con tuorlo d’uovo, il succo di un limone, salsa worcester e un pizzico di pepe.
Gli americani hanno semplificato questa ricetta e, il giorno dopo aver esagerato con l’alcool, ingeriscono un bicchiere di tuorli d’uovo e salsa worcester.
Gli olandesi, invece, anche nel pieno del malessere, puntano sugli effetti curativi dell’alcool contro l’alcool stesso. Al risveglio infatti bevono una birra, poiché sostengono la tesi secondo la quale bere una bevanda alcolica dopo una serata folle aiuti con i dolori del post-sbornia.
I polacchi puntano tutto sull’asprezza del succo dei sottaceti, mentre un rimedio più “edonistico” è quello di mischiare in un bicchiere un po’ di ginger ale, il succo di un limone, con brandy e gin.
I tedeschi frullano, appena svegli, aringhe sottaceto con semi di senape e bacche di ginepro.
Un’altra cura per i postumi della sbornia è il cosiddetto rimedio “isotonico”: acqua, sale e zucchero.
In Islanda l’organismo viene depurato dalle tossine dell’alcool mischiando l’acqua con miele e aceto di mele.
Per gli italiani, il miglior rimedio indicato è il caro e vecchio caffè espresso, cura arricchita dai francesi che ingeriscono un caffè forte con un pizzico di sale.
In Romania viene preparata una pentola con stomaco di mucca, zuppa di radici, panna e aceto.
I cinesi curano la sbornia con il tè verde più forte, mentre gli inglese sono molto meno salutari: frullano insieme stufato di fagioli, uova, bacon e salsa.
Come ultimo rimedio, invece, viene indicata la cura più “medica”, e cioè acqua con le medicine apposite per la diarrea.