In pochi lo sanno, ma Lionel Messi ha la residenza in un comune italiano delle Marche. Recanati, per la precisione. Ed è per questo che il sindaco ha lanciato una provocazione scherzosa al fuoriclasse del Barcellona.
Sono giorni di fermento elettorale, quelli che sta vivendo la cittadina marchigiana che ha dato i natali a Leopardi. Così, nei giorni scorsi, dall’ufficio Anagrafe del Comune di Recanati sono partite 3.764 cartoline indirizzate ai residenti che vivono all’estero.
Su una di queste spiccava il nome della Pulce. Recanati infatti ha visto nascere gli avi del campione argentino. Angelo Messi e Maria Latini, bisnonni del fuoriclasse del Barça, vivevano a Montefiore di Recanati, prima di emigrare a Rosario, città natale del fuoriclasse, nel 1883.
È per questo che il campione ha la residenza nella cittadina di poco più di 21mila anime nel cuore verde delle Marche, e alle prossime elezioni del 26 maggio potrebbe presentarsi alle urne. Come lui anche il papà Jorge e il fratello.
La cartolina elettorale è volata da Recanati a Barcellona, ha spiegato il primo cittadino Francesco Fiordomo: “Qualche giorno fa è partita la cartolina per il concittadino illustre”. L’annuncio del sindaco è arrivato mercoledì primo maggio, al termine della partita di Champions League Barcellona-Liverpool in cui la Pulce ha segnato due gol importantissimi.
“Dopo la super doppietta di stasera e la finale di Coppa Campioni ad un passo credo proprio che non ci farà la sorpresa. L’invito però per la cittadinanza onoraria è partito da tempo”, si legge ancora nel post su Facebook del sindaco.
“Il padre ha chiesto il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, dimostrando con apposita documentazione di essere il discendente di un cittadino italiano che non ha mai rinunciato alla sua cittadinanza. Era venuto a Recanati una quindicina di anni fa, quando Messi non era ancora la star che è oggi, ma una giovane promessa”, ha detto ancora Fiordomo.
“Questa vicenda familiare ci ha permesso di avere una certa visibilità nel mondo dello sport. E in più la vita di Leo Messi è una bella storia. Bullizzato da piccolo per via dei suoi problemi fisici, oggi è un fenomeno che sta dimostrando una classe eccezionale”, ha continuato il sindaco.