Max Pezzali matrimonio – Ci ha preso in giro tutti, dal 1997, quando la sua La regola dell’amico convinceva tutti che no, se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente. E invece lui, Max Pezzali, lo scorso 29 aprile ha sposato proprio la sua migliore amica.
Lo storico cantante degli 883 ha sposato Debora Pelamatti. Lui 51 anni, lei 43, i due si sono giurati amore eterno a Villa Necchi alla Portalupa, in provincia di Pavia. Max, 22 anni dopo la sua tesi fondatissima sull’impossibilità di andare oltre l’amicizia con una donna, ha provato a confutare la teoria al settimanale di gossip Chi.
“In pochi casi sporadici l’amicizia può consentire un approfondimento di conoscenza che fa capire alle due persone di essere più simili di quanto pensassero e quindi di avvicinarsi sentimentalmente”. Insomma, secondo il cantante di Pavia il loro sarebbe un rapporto straordinario, eccezionale.
“Di lei mi ha colpito immediatamente la sua esuberanza caratteriale che, essendo io più timido e introverso, all’inizio mi spaventava, Poi, però, mi sono reso conto che questo contrasto attitudinale tra noi avrebbe potuto rappresentare un punto di equilibrio e di forza”, ha spiegato ancora un innamoratissimo Max Pezzali.
Lei ha annunciato il matrimonio a cose fatte, su Instagram. La neosposina ha pubblicato una foto di quel giorno: i due si guardano teneri dopo aver pronunciato il fatidico sì. Accanto, Debora scrive una lunga didascalia. Il testo della canzone di Max Pezzali La vita con te e una dedica: “Il 28 aprile io e Max Pezzali siamo diventati marito e moglie 👰🏽🤵: il coronamento di una storia d’Amore bella, pulita e magica 💗💗💗 il giorno del nostro matrimonio è stato proprio fiabesco: tutto esattamente come lo sognavo da sempre 💐 Grazie Grazie Grazie a chi ci ha aiutati a realizzare il sogno”.
Insomma, sbriciolato “il principio naturale che la regola dell’amico non sbaglia mai: se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente, mai, non vorrai rovinare un così bel rapporto”. No, il rapporto cambia, si evolve, diventa amore e finisce con un anello al dito, caro Max.