Maurizio Costanzo decide di raccontarsi e di parlare di una pagina piuttosto buia e e misteriosa della sua vita: il periodo della sua affiliazione alla loggia massonica P2. Il celebre conduttore ha deciso di parlare intervenendo alla trasmissione di Peter Gomez La Confessione, trasmessa venerdì 22 marzo su Nove.
Nel corso dell’intervista, Gomez ritorna a quell’episodio del 17 marzo 1981, quando la Guardia di Finanza scoprì a casa di Licio Gelli l’elenco completo degli iscritti alla Loggia massonica P2.
“Quando vengono scoperti gli elenchi lei inizialmente nega l’appartenenza, poi in un’intervista a Giampaolo Pansa, dopo pochi giorni dopo, ammette e dice: ‘Un gruppo di farabutti e cretini come me'”, ricorda il direttore del sito de Il Fatto Quotidiano.
La risposta di Costanzo è chiara: “Ho detto un cretino perché non me ne sono accorto, perché sono stato molto leggero, perché ero in una stagione della mia vita, ero piuttosto giovane, dove non avevo alcun tipo di attenzione e quindi sono stato un cretino”, spiega il presentatore.
“Sono stato però felice di aver telefonato a Eugenio Scalfari dicendo: ‘Mi fai fare un’intervista?’ e lì mi sono liberato. Sono stato ampiamente insultato da altri della lista per aver fatto l’intervista (su Repubblica, ndr), ma non me ne frega niente”.
Costanzo, che ha subito anche un attentato dalla mafia nel 1993 quando era in macchina con la moglie Maria De Filippi, sottolinea: “Se oggi ha smesso di sparare è perché evidentemente fa affari con pezzi deviati dello Stato”.