Il principe Harry e Meghan Markle si sono sposati il 19 maggio 2018 nella St. George’s Chapel del Castello di Windsor, lo stesso luogo in cui si sono sposati il Principe Carlo e Camilla.
La cerimonia
Meghan è entrata da sola in chiesa, la cappella di St. George al castello di Windsor, e il principe Carlo l’ha attesa a metà navata.
Come aveva rivelato lei stessa alcuni giorni fa, il padre Thomas Markle, non è stato presente per problemi di salute.
“Sei meravigliosa” sono state le prima parole rivolte dal principe Harry, commosso quando ha visto arrivare Meghan. Il principe ha pronunciato le parole della promessa nuziale “I will” prima del tempo, provocando una risata degli invitati presenti.
La sposa era accompagnata da 10 damigelle e paggetti.
Erano 600 gli ospiti all’interno della cappella dove è stato officiato il rito nuziale, condotto dal decano di Windsor David Conner e l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. Presente anche anche il vescovo statunitense Michael Curry.
Lady Jane Fellowes, sorella della defunta Diana, Principessa del Galles, ha letto il Cantico dei Cantici, sottolineando la forza e il potere dell’amore.
Buckingham Palace ha annunciato che il principe Filippo, 96 anni, che si sta riprendendo dopo un’operazione all’anca, avrebbe partecipato e così è stato.
La regina è stata l’ultima a entrare nella cappella di St. George, subito prima della sposa.
Il Castello di Windsor, oltre ad essere molto caro alla famiglia reale, ha una lunga tradizione di matrimoni reali: il primo nel 1121.
Giuramento nuziale
Meghan non ha promesso di “obbedire” al marito, proprio come avevano fatto Kate e Diana sposando rispettivamente il principe William e il principe Carlo.
La coppia prometterà di amarsi “nel bene e nel male, in ricchezza e povertà, in salute e malattia, fino alla morte”. Lo sposo ha scelto una fede nuziale di platino, la sposa una di oro giallo creata da una pepita donata dalla regina.
L’abito della sposa
L’abito scelto dalla sposa è della stilista britannica Clare Waight Keller, la prima donna a guidare la direzione artistica di Givenchy.
L’abito è stato scelto per “l’estetica elegante e senza tempo e la fattura impeccabile” del suo stile. Meghan ha voluto anche sottolineare “il successo di un talento di punta che ha lavorato per tre delle case di moda più influenti al mondo”.
Meghan ha indossato il velo e la tiara.
Con la scelta della stilista, Meghan Markle voleva sottolineare il successo di un importante talento britannico che è stata a capo di tre case di moda influenti a livello mondiale: Pringle of Scotland, Chloé e ora Givenchy.
Meghan e Waight Keller hanno lavorato a stretto contatto sul design dell’abito. “L’abito incarna un’eleganza minimalista senza tempo che fa riferimento ai codici dell’iconica casa di Givenchy e mette in mostra l’abilità artigianale del suo famoso atelier di alta moda parigino, fondato nel 1952”, secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale.
La descrizione ufficiale dell’abito
Il punto focale del vestito è la scollatura a barca aperta con motivo grafico che incornicia con grazia le spalle e sottolinea la vita snella e scolpita. “Le linee del vestito si estendono verso la parte posteriore dove l’abito scorre in morbide pieghe rotonde imbottite da una sottogonna in tripla organza di seta. Le maniche sottili a tre quarti aggiungono una nota di raffinata modernità”, si legge in una nota.
Il velo è lungo cinque metri e realizzato in tulle di seta con un bordo di fiori ricamati a mano in fili di seta e organza.
Ogni fiore è stato lavorato in tre dimensioni. I sarti hanno passato centinaia di ore a cucire e lavandosi meticolosamente le mani ogni trenta minuti per mantenere intatti il tulle e i fili.
Oltre alla flora del Commonwealth, Markle ha scelto altri due fiori tra i suoi preferiti:
Wintersweet (Chimonanthus praecox), che cresce nel parco di Kensington Palace di fronte a Nottingham Cottage, e il California Poppy (Eschscholzia californica), fiore dello Stato in cui è nata.
Simmetricamente posizionati proprio davanti al velo, i due fiori sono delicatamente ricamati e si confondono con la flora, a simboleggiare amore e carità.
La tiara
La tiara è stata prestata a Meghan dalla regina e appartiene alla Queen Mary. Il diamante centrale è inglese e risale al 1932.
La spilla indossata per tenere il velo è del 1893.
Il velo rappresenta la flora di tutti i paesi del Commonwealth. Meghan aveva espresso infatti il desiderio di avere tutti e 53 paesi del Commonwealth con sè nel suo giorno più importante per cui la Waight Keller ha scelto per ogni singolo paese un fiore distintivo e li ha uniti in una grande composizione floreale.
La tiara è realizzata in diamanti e platino. La spilla centrale fu data in dono all’allora principessa Maria nel 1893 dalla contea di Lincoln per il suo matrimonio con il principe Giorgio, duca di York.
La sposa indossa orecchini e bracciale realizzati da Cartier.
Le scarpe sono realizzate in raso di seta da Givenchy.
Il principe Harry ha raccolto fiori dal loro giardino privato a Kensington Palace per aggiungerli al bouquet da sposa progettato da Philippa Craddock. Tra questi vi sono i fiori preferiti di Lady Diana, i non ti scordar di me.
Il bouquet della sposa include mughetto, astilbe, gelsomino e astrantia e rametti di mirto, tutti legati con un nastro di seta grezza.
I capelli di Markle sono stati acconciati da Serge Normant. Il trucco è di Daniel Martin.
Clare Waight Keller ha disegnato anche i sei abiti delle damigelle d’onore.
L’omelia appassionata del vescovo di Chicago, Michael Curry
A concelebrare le nozze, insieme al decano di Windsor David Conner e all’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, è stato il vescovo di Chicago Michael Curry.
Nel 2015 Curry è diventato il primo vescovo nero della Chiesa episcopale, anglicana come la Chiesa d’Inghilterra.
La decisione della coppia reale di scegliere Michael Curry per la celebrazione delle nozze è stato uno strappo alla tradizione.
Secondo il protocollo reale, infatti, i matrimoni reali sono abitualmente celebrati dai membri anziani della Chiesa d’Inghilterra.
“L’amore che ha unito e unirà il principe Harry e Meghan Markle ha la sua origine in Dio ed è la chiave per la vita e la felicità”, ha detto Curry.
Il vescovo Curry, di Chicago, nell’Illinois, ha parlato con grande entusiasmo dell’amore, della schiavitù americana e ha persino citato Martin Luther King Jr.
L’omelia è iniziato con la lettura di “Il potere dell’amore”, scritta dal reverendo per il matrimonio. “Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio, perché l’amore è forte come la morte, la passione feroce come la tomba. I suoi bagliori sono lampi di fuoco, una fiamma furiosa. L’acqua non può spegnere l’amore, né le inondazioni possono affogarlo”.
Inoltre, Curry ha reso omaggio alle origini americane di Meghan citando Martin Luther King Jr: “Dobbiamo scoprire il potere dell’amore, il potere redentore dell’amore. E quando lo scopriremo, saremo in grado di trasformare questo vecchio mondo in un nuovo mondo. L’amore è l’unica via”.
Ospiti
Nella lista degli ospiti vi sono gli amici più stretti di entrambi, tra cui i commilitoni dei tempi in cui Harry militava nell’esercito di Sua Maestà e la lunga schiera di amiche celebri di Meghan, tra cui Serena Williams e Priyanka Chopra.
La Regina Elisabetta ha invitato anche le Spice Girls al matrimonio di Harry e Meghan Markle, ne avevamo parlato in questo articolo.
Tra gli altri vip anche Elton John, David e Victoria Beckham, Patrick Adams (marito di Meghan in “Suits”), Ed Sheeran, Cara Delevigne.
Theresa May, Donald Trump e Barack Obama non sono stati invitati al matrimonio del principe Harry e Meghan Markle, secondo quanto riferito da una fonte del governo britannico a Reuters.
Gli ospiti sono soltanto persone che hanno una relazione diretta con uno tra Harry e Meghan o con entrambi.
Un portavoce ufficiale del principe Harry ha detto: “È stato deciso che non è richiesto un elenco ufficiale di leader politici – sia britannici che internazionali – per il matrimonio del principe Harry e della signora Markle. La decisione è stata presa dalla famiglia reale”.
Harry e Meghan hanno deciso di invitare alle loro nozze Conte Spencer, Lady Jane Fellowes e Lady Sarah McCorquodale, fratelli di Lady Diana, che saranno presenti con le loro famiglie.
La famiglia reale ha deciso di estendere l’invito al “Royal wedding” anche ai cittadini comuni, circa 1.200 persone. Ma il popolo che è stato invitato a unirsi alla famiglia reale in occasione di uno dei più importanti eventi dovrà portarsi il pranzo al sacco da casa, non potranno infatti prendere parte al banchetto nuziale.
I componenti “della comunità nazionale” hanno ricevuto l’invito per partecipare al Royal wedding in cui si legge “portarsi un pic-nic per il lunch, perché non sarà possibile comprare cibo e bevande sul posto”.
Tra gli ospiti anche una bambina di 12 anni sopravvissuta all’attacco di Manchester del 22 maggio 2017, Amelia Thompson.
Musiche
Tra i brani suonati durante la cerimonia ci sono stati Stand by Me e This Little Light of Mine, eseguita da un coro gospel, così come l’Inno di rugby gallese.
Suonati anche Bach, Haendel, Schubert, Faurè e Widor, Ralph Vaughan Williams, Edward Elgar e Gustav Holst.
Tutti eseguiti da una compagine di musicisti diversi, dal Coro della Cappella di St.George sotto la direzione di James Vivian, con gli organisti Luke Bond e Jason Richards, il violoncellista Sheku Kanneh-Mason, un’orchestra formata da elementi dell’Orchestra nazionale della BBC, della English Chamber Orchestra e della Filarmonica diretta da Christopher Warren-Green.
Altre curiosità
La notte prima delle nozze la sposa è rimasta con la madre, Doria Ragland, al Cliveden House Hotel, vicino a Taplow.
Alla domanda su come si sentisse, Markle ha risposto: “Meraviglioso, grazie”. Lo sposo e il testimone, il principe William, erano al Coworth Park Hotel di Ascot. Prima di ritirarsi nel loro albergo, i principi hanno trascorso un po’ di tempo a incontrare una folla entusiasta e festosa fuori dal Castello di Windsor.
Una folla di 100mila persone era presente a Windsor, dove la coppia ha fatto un lungo giro in carrozza dopo il rito nuziale per salutare il popolo.
Kensington Palace ha detto che la coppia ha pensato attentamente alla musica e agli inni, tra cui la Sinfonia n. 1 di William Boyce. Gli sposi si sono rivolti a Carlo per un consiglio sulle scelte orchestrali da eseguire prima del servizio, che includerà Fantasia su Greensleeves di Ralph Vaughan Williams e Chanson de Matin di Elgar. L’inno nazionale verrà suonato alla fine.
I limoni della torta e i confetti sono italiani, rispettivamente da Sorrento e da Sulmona.
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