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“Mio marito fa troppi peti”: la moglie chiede il divorzio dopo solo un mese

Di TPI
Pubblicato il 2 Feb. 2019 alle 07:58 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 08:31

Il protagonista della canzone “L’odore” di Giorgio Gaber, alla fine del testo, scopre di essere la causa dell’insopportabile puzza che lo perseguitava.

Nel caso di Reem e Ahmed è andata diversamente: è stata lei, ingegnere di 26 anni di origine egiziana a chiedere il divorzio per i cattivi odori di lui, 30 anni, commercialista.

Non è una barzelletta, né una notizia pubblicata dal magazine satirico Lercio. La storia di questa giovane coppia ha fatto discutere quotidiani e web in Egitto.

“Più volte gli ho chiesto di andare dal dottore per farsi visitare, di curare il suo stomaco e i suoi problemi intestinali. Ma lui ha rifiutato e mi ha risposto: io mi rilasso cosi. Gli odori cattivi che produce sono incontrollabili e così non si può andare avanti” ha detto la donna.

L’amore non è riuscito a superare il fastidio: Reem si è recata al tribunale degli affari famigliari “Raml secondo” ad Alessandria per chiedere la separazione da Ahmed.

Sulle pagine del giornale locale “Elwatan news” si leggono i commenti della moglie stufa per i cattivi odori dei peti del marito: “Non ha rispettato la mia richiesta di farsi curare e di liberarmi da quell’odore disgustoso”, ha raccontato Reem alla stampa.

Dopo solo un mese di matrimonio la donna è sbottata: “Da subito ho notato un cattivo odore in casa. All’inizio non capivo, poi ho realizzato che era mio marito! Produce odori insopportabili”.

L’uomo si difende, secondo lui, “è un’abitudine che hanno tutti gli esseri umani e non c’è nulla di male. È solo un “sollievo” dai dolori di stomaco. Ho problemi al colon e quando faccio aria sto meglio”.

La ex-sposa racconta: “Ho chiesto aiuto a tutti, anche a mia sorella maggiore, ho raccontato che la situazione è insopportabile e che così non posso andare avanti. Ma anche lei si è rifiutata di ascoltarmi, e così non ho avuto altra scelta che la separazione”.

Reem ora vive a casa dei suoi genitori ed è “tornata a respirare”.

 

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