MARCO CARTA RILASCIATO – Il cantante Marco Carta, arrestato venerdì sera con l’accusa di furto aggravato, è stato scagionato dopo il processo per direttissima in tribunale a Milano.
I fatti risalgono allo scorso 31 maggio durante una giornata di sconti alla Rinascente di piazza Duomo nel capoluogo lombardo. Il 34enne è stato sorpreso mentre usciva dal grande magazzino con sei magliette del valore di 1.200 euro insieme a una donna di 53 anni.
La merce non aveva più l’antitacheggio ma era ancora dotata della placchetta flessibile che infatti ha suonato all’uscita. Il vincitore del Festival di Sanremo, del talent Amici e del programma Tale e Quale Show è finito immediatamente agli arresti domiciliari.
Ieri, sabato 1 giugno, durante il processo per direttissima, il giudice non ha convalidato il fermo. “È stata chiarita la totale estraneità di Marco Carta. Il giudice – ha dichiarato l’avvocato del cantante, Simone Giordano – non ha convalidato l’arresto e non ha applicato nessuna misura cautelare”.
“Il fatto – ha aggiunto – è attribuibile ad altri soggetti, lui è totalmente estraneo, è stato acclarato dal giudice. Marco è una bravissima persona”. Anche il diretto interessato ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Non sono stato io a rubare, per fortuna è andato tutto bene, sono felice di poterlo dire.
Adesso vado a casa, sono un po’ scosso, le magliette non ce le ho io, l’hanno visto tutti”. Per la donna 53enne fermata insieme all’artista sardo è stato, invece, convalidato l’arresto.
Il cantante tuttavia resta indagato a piede libero e a settembre tornerà in aula per il processo.
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