Il cantante vincitore del Festival di Sanremo 2019, Mahmood, ha raccontato in diretta tv gli insulti razzisti che sta subendo. “Sono arrivato a 26 anni a Sanremo per sentirmi straniero”, ha spiegato il rapper milanese.
Prima di Sanremo non aveva ricevuto alcuna offesa razzista. Dopo il Festival, invece, ha “scoperto di essere straniero” nel suo stresso paese, come ha raccontato in un’intervista a Giovanni Floris, andata in onda a Di Martedì.
“Prima della vittoria io non mi ero mai sentito vittima di razzismo nella mia esperienza. Dopo, sono arrivati i commenti razzisti”, ha dichiarato Mahmood su La7.
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Precedentemente, Mahmood aveva ricevuto insulti anche sulla sua identità sessuale. Ma alle insinuazioni sulla sua omosessualità, il cantante aveva risposto in modo geniale: “Io non ho mai detto di essere gay. La mia è una generazione che non rileva differenze se hai la pelle di un certo colore o se ami qualcuno di un sesso o di un altro. Io sono fidanzato, ma troverei poco educata la domanda se ho una fidanzata o un fidanzato. Specificare significa già creare una distinzione”.
Nonostante le parole al veleno da parte di qualcuno, il brano vincitore del Festival 2019, “Soldi”, è ancora in testa alle classifiche dei brani più scaricati.
E per chi lo chiama “straniero”, il cantante ricorda di essere un “perfetto italiano”. Alessandro Mahmood, classe 92, è infatti nato a Milano da padre egiziano e madre italiana e cittadino italiano.
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