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Maddalena Corvaglia insiste: “Imane Khelif è un pugile, vittima di un sistema che lo ha usato”

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 6 Ago. 2024 alle 15:18 Aggiornato il 6 Ago. 2024 alle 15:20

Maddalena Corvaglia insiste: “Imane Khelif è un pugile”

Maddalena Corvaglia replica alle critiche social suscitate dal suo video e insiste nel definire Imane Khelif un uomo dal momento che in un video pubblicato sul suo profilo Instagram si riferisce all’atleta algerina parlando al maschile.

“Se un uomo che si identifica in una donna ha il diritto di combattere alle Olimpiadi contro una donna, allora un bambino che si identifica in un adulto ha il diritto di guidare una macchina e acquistare bevande alcoliche?” aveva affermato l’ex Velina di Striscia la Notizia in un discusso video che in breve tempo ha fatto il giro del web.

La showgirl, che era stata costretta a limitare i commenti sulla sua pagina Instagram in seguito alle critiche ricevute, oggi, in una serie di stories, rilancia: “Sono felicissima di vedere che in tanti avete compreso le mie parole. Per gli altri vedo che c’è parecchia confusione e tanto tanto odio ingiustificato. Non caschiamoci di nuovo, in passato siano stati divisi per regione, rosso, rosso arancione per professione, ci hanno messi l’uno contro l’altro…”.

“Non lasciatevi convincere questa volta che il genere e l’orientamento sessuale debbano dividerci e metterci gli uni contro gli altri. Non fidatevi degli avvoltoi. Noi facciamo parte di quella generazione che il rispetto non lo ostentavano perché era ovvio che ci fosse verso chiunque. Quella generazione che non si è mai domandata se Freddie Mercury, Boy George, i Bee Gees, i Cugini di Campana fossero etero o gay o trans, perché per noi erano dei musicisti” ha aggiunto l’ex Velina.

Maddalena Corvaglia, quindi, è tornata a parlare di Imane Khelif: “Io penso che Imane Khelif sia vittima di un sistema che lo ha usato per trasformare un evento sportivo sano, inclusivo e all’insegna del rispetto e della pace in un circo distopico, intriso di odio e di cattivo gusto che ha sbattuto in prima pagina e vivisezionato la vita di un povero atleta che meritava solo di essere ricordato alle Olimpiadi di Parigi 2024 per le sue prestazioni atletiche non per il suo genere, il cromosoma, l’orientamento sessuale”.

“C’è così tanto dolore nel percorso di una persona che decide di cambiare genere e sesso che spettacolarizzare, sovraesporre la sua vita come è stato fatto con questo pugile è da sciacalli”.

L’ex Velina ha quindi concluso: “Diffidate dai falsi moralisti. Non giudicate seduti sulle vostre poltrone, diffidate da chi vi rende aggressivi, diffidate da chi inneggia la tolleranza e fa scaturire non tolleranza. Le vittime di questi esperti di informazione guardate che siete voi eh, non noi! Noi siamo il mezzo con cui fomentano il vostro odio. Siamo tutti esseri umani e siamo stati creati tutti per convivere in pace. Essere nati è un miracolo, non sprecate un minuto solo di questo miracolo della vita. Ognuno di noi affronta la propria battaglia per cui portate rispetto per quella degli altri. Siate gentili. E se potete fate un tuffo al mare che quello rimette sempre tutto a posto. Vi voglio bene”.

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