Su Twitter e gli altri social non si parla d’altro: Lino Banfi rappresentante del governo italiano nella commissione italiana per l’Unesco. L’annuncio è arrivato oggi durante la convention del Movimento Cinque Stelle in cui è stato presentato il reddito di cittadinanza.
La notizia di Lino Banfi all’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di cultura, ha avuto una eco mediatica enorme, tanto da aver offuscato lo stesso reddito di cittadinanza, a cui era dedicato l’evento.
“Voglio portare un sorriso; le commissioni sono fatte con persone plurilaureate, ma io voglio portare un sorriso ovunque. Il mio sogno è di vedere sorridere anche mentre si fa politica”, ha detto il noto attore pugliese, sul palco della convention.
Ma, come era prevedibile, il pubblico dei social, quello etichettato spesso come “radical chic” o “rosicone”, non ha reagito benissimo alla notizia. Pur riconoscendo il grande talento comico di uno degli attori più noti d’Italia, in molti si sono chiesti qual è il senso di questa nomina.
Puntuale anche il commento di Salvini che chiama ironicamente in causa Jerry Calà: “Di Maio ha annunciato Lino Banfi ambasciatore dell’Italia all’Unesco. Va bene, e Jerry Calà, Renato Pozzetto e Umberto Smaila? Apriamo questo dibattito”. “Scherzi a parte, l’Italia è così bella che chiunque può difenderla e valorizzarla”, dice il ministro dell’Interno.
Meme, tweet e fotomontaggi ironici si sono rincorsi sui social. C’è chi ha condiviso video più noti dell’attore o locandine di film iconiche e allusive come “Vieni avanti cretino”.
“Il Governo nomina un comico a rappresentare l’Italia nella commissione Unesco. Ma non è Toninelli. #LinoBanfi”, dice un utente, a cui fa eco un altro: “Lino Banfi rappresenterà l’Italia nella commissione #Unesco: “Basta coi plurilaureati, io porterò un sorriso”. Leggerà ad alta voce i requisiti per ottenere il Reddito di Cittadinanza#LinoBanfi”
Qui alcuni meme:
È nata persino una pagina dedicata a Lino Banfi, Unesco Italian Commissioner: