Licia Colò e la scoperta shock dopo la morte del padre
Licia Colò ha raccontato di aver scoperto di avere una sorella dopo la morte del padre: la rivelazione shock è arrivata in un’intervista al Corriere della Sera in cui ha ripercorso la sua vita privata e professionale.
Riguardo al papà e alla scoperta della sorella, la conduttrice ha rivelato: “Mio padre si chiamava Giancarlo. Molti lo consideravano matto e lui mi diceva: ‘Amore mio, ricordati che è la cosa migliore, così puoi fare quello che vuoi’. I miei si separarono quando ero giovane, ma non mi sono mai sentita abbandonata. Anche se partiva, stava via sei mesi e non sapevo dove fosse. Ha scoperto che esisteva Gioia quando lei era già grande. È nata prima che lui incontrasse mia madre. Ci siamo conosciute quando è mancato, tre anni fa”.
Sul rapporto con la sorella afferma: “Forse siamo amiche, perché ci siamo scoperte sorelle già molto grandi. Mi colpisce che sua madre l’abbia chiamata Gioia: pensi che grande amore ha avuto per la figlia, cresciuta da sola in anni in cui non era facile farlo. È una donna molto solare, mi ricorda mio padre. Stiamo cercando di costruire un rapporto. Ho due nipoti. Si sono già conosciuti con mia figlia”.
La presentatrice ha poi parlato del suo primo amore: “Avevo 14 anni ed è durata fino ai 25. Io ho sbagliato tante cose.. tornassi indietro, non rivivrei quell’amore. Anche se poi la parte razionale ti fa dire che noi siamo l frutto delle nostre esperienze. Però quella persona ha creato in me molte fragilità, tra l’altro in un’età così delicata”.
“A mia figlia ho sempre detto che esistono persone che tentano di controllarti sminuendoti e questa è una vigliaccatta che non bisogna permettere – ha aggiunto Licia Colò – Quella persona lì in molte occasioni mi ha fatto sentire una nullità. Io ero una bella ragazza, ma non mi sentivo tale perché lui guardava sempre le altre. Lui era basso, però diceva che ero io quella alta. Stupidaggini. Possono dirti che sei bella e intelligente, ma se l’uomo cui tieni e al quale dunque dai un potere su di te, sostiene il contrario”.