“Volevo ringraziarvi tutti dell’amore che mi avete mandato in questi ultimi mesi. Volevo dirvi che mi è arrivato tutto, mi ha travolto e mi ha sostenuto. E vi ringrazio con tutto il cuore di così tanto affetto. Spero a presto”. Queste le parole di Lele Spedicato, il chitarrista dei Negramaro, dopo due mesi dall’emorragia cerebrale che lo ha colpito.
Il messaggio è stato inviato al festival di Vanity Fair, tenutosi il 24 e il 25 novembre 2018 a Milano, in occasione dell’incontro della rivista con la band salentina. Sul palco Giuliano Sangiorgi si vede emozionatissimo ascoltando il messaggio del compagno, come tutto il pubblico che si emoziona sentendo le prime parole pronunciate dal musicista da quando si è risvegliato dal coma.
La malattia e il risveglio
Lo scorso 17 settembre, il chitarrista è stato colto da un malore mentre era a casa sua. È stata la moglie Clio, all’epoca incinta, a chiamare i soccorsi: l’ha trovato privo di sensi a bordo piscina della loro casa in Salento. Una volta sveglio il chitarrista ha lamentato un forte mal di testa per poi perdere nuovamente i sensi. L’uomo, 38 anni, è stata trasportato d’urgenza all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. I medici che lo hanno preso in cura hanno diagnosticato una emorragia cerebrale.
Lele Spedicato si sveglia dal coma il 1 ottobre, quando i medici con un bollettino ufficiale avevano annunciato che il musicista era tornato cosciente.
Chi è Lele Spedicato
Emanuele Spedicato detto Lele è nato a Veglie, in provincia di Lecce, il 26 ottobre 1980. Spedicato è tra i fondatori del gruppo pop rock italiano Negramaro, i cui inizi risalgono al 2000.
L’esordio discografico avviene ufficialmente nel 2003 con l’album omonimo Negramaro.
Spedicato fa tuttora parte della band insieme a Giuliano Sangiorgi (voce, testi, pianoforte, chitarra), Ermanno Carlà (basso), Danilo Tasco (batteria, percussioni), Andrea Mariano (pianoforte, tastiera e sintetizzatori), Andrea ‘Pupillo’ De Rocco (campionatore, organetto).