Sull’onda del #MeToo, Lady Gaga – nelle sale con il film A star is born di Bradley Cooper – aveva già rivelato di aver subito molestie sessuali nel corso della sua esistenza. Ma in un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, la cantante si è lasciata andare sul suo privato.
Lady Gaga e #MeToo
“Quando a 19 anni ho iniziato a muovermi nel mondo della musica, ho capito che entrare in uno studio di registrazione e rischiare di essere molestata sarebbe stata la regola, non un’eccezione” ha confessato la cantautrice americana.
Secondo Lady Gaga, sia nel mondo nella musica che dello spettacolo, a comandare c’è una sorta di “Boys Club” che nessuno osa contraddire per non compromettere la propria carriera.
“È chiaro che il problema va oltre il problema della pari retribuzione tra uomo e donna – ha affermato l’interprete di American Horror Story – Tutte le testimonianze devono unirsi in una voce unica, è questo lo scopo del #MeToo”.
Altre testimonianze
La testata di cinema ha intervistato altre cinque attrici molto note – Kathryn Hahn, Nicole Kidman, Regina King, Rachel Weisz e Glenn Close – per parlare su come Hollywood sia diversa dopo il movimento femminista nato poco più di anno fa.
A proposito del #MeToo e sulla propria esperienza personale, Close – interprete nella pellicola Attrazione fatale – ha detto: “Un attore molto importante, e molto grande, un giorno mi ha messo la mano sulla coscia mentre provavo con lui la lettura di una scena per la parte in un film”.
“Mi sono congelata – ha sostenuto Glenn Close – Sei lì che provi una scena, ti trovi in quella situazione e pensi: ‘Perché sta facendo questo?'”.
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