L’attrice Keira Knightley si racconta in una lunga intervista sul quotidiano britannico The Guardian: dalla maternità al movimento femminista #MeToo, passando per l’esaurimento nervoso che ha avuto a vent’anni.
Keira Knightley, da sempre impegnata nelle battaglie di emancipazione femminile, sostiene che il rispetto tra uomo e donna possa nascere solo da una profonda conoscenza reciproca tra i due sessi: “Il corpo femminile è un campo di battaglia, ma nessuno racconta davvero cosa significa essere donna”.
Nell’intervista, l’attrice britannica confessa ancora una volta di invidiare poco al sesso “forte”.
Keira Knightley e la maternità
L’attrice è diventata madre di Edie quasi quattro anni fa. Sull’esperienza della maternità Keira Knightley ha scritto un saggio titolato The Weaker Sex, Il sesso debole. Il saggio è stato pubblicato lo scorso ottobre nell’antologia femminista Feminists Don’t Wear Pink and Other Lies.
“La mia vagina si è lacerata. Sei venuta fuori con gli occhi aperti. Le braccia alzate. Urlante. Ti hanno posata su di me, coperta di sangue, di vernice caseosa, con la testa deformata dal passaggio nel canale cervicale. Pulsante, ansimante. Ricordo la merda, il vomito, il sangue, i punti. Ricordo il campo di battaglia, la battaglia per la tua sopravvivenza. E io sarei il sesso debole? Lo saresti tu?”, si legge nel racconto sulla maternità.
“Non voglio crescere mia figlia con la paura dell’altra metà degli esseri umani. Ed è ugualmente importante crescere figli maschi capaci di capire l’esperienza femminile nella sua interezza, non soltanto un suo aspetto. Altrimenti come possono rispettarla?”.
Keira Knightley, Harvey Weinstein e KateMiddleton
L’attrice sostiene che nella società moderna le donne siano ancora vittime di sessismo e misoginia. Nell’intervista Keira però non se la prende troppo con gli uomini”Ne conosco alcuni adorabili”, dichiara. E nemmeno con il produttore Harvey Weinstein “ha fatto anche cose buone”, ha detto Keira.
Così assolve in qualche modo Weinstein e se la prende con una donna, Kate Middleton, moglie del principe William, alla quale rimprovera l’ostentazione, a suo dire, non veritiera dell’aspetto di una donna dopo il parto.
“Nascondi il dolore, il corpo che si spezza, il seno che gocciola, gli ormoni impazziti. Appari bella, alla moda, non mostrare il tuo campo di battaglia, Kate. Sette ore dopo la tua battaglia tra la vita e la morte, sette ore dopo che ti sei aperta e la vita insanguinata e urlante è venuta fuori da te, stai là, in piedi, con la tua bambina, a farti fotografare da un branco di paparazzi”, così Keira su Kate.
Keira Knightley e l’esaurimento nervoso
Quando aveva 22 anni la stampa la descriveva come una modella anoressica di poco talento. Ed è proprio in quel periodo che l’attrice ha avuto un esaurimento nervoso.
“Gli uomini ti dicono cosa significa essere donna. Sii gentile, carina, bella ma non troppo, magra ma non troppo, sexy ma non troppo, di successo ma non troppo”, racconta nel saggio femminista l’attrice.
Ad Hollywood Keira confessa anche di essere stata trattata con poco rispetto: “Io li guardo e loro mi guardano. Temono di non piacermi, e questo li fa infuriare. Mi sminuiscono, cercano di non ascoltarmi, non mi parlano, non vogliono sentire la mia voce, la mia esperienza, la mia opinione”.