J. K. Rowling, la penna dietro alla storia del mago più famoso del mondo, Harry Potter, è solita prendersi del tempo per rispondere ai fan, o per prendere in giro Donald Trump, su Twitter.
Questa volta, interrogata su quale sia la teoria dei fan sul mondo magico da lei inventato che preferisce, Rowling ha voluto confermare un’ipotesi un po’ contorta che alcuni fan hanno ideato sul preside di Hogwarts Albus Silente.
“Silente rappresenta la Morte. È una bellissima teoria e ci sta”, ha scritto l’autrice, diventata milionaria grazie alla serie di sette libri.
Dumbledore as death. It’s a beautiful theory and it fits. https://t.co/QqTQm2QnI0
— J.K. Rowling (@jk_rowling) 21 août 2015
Ma di che teoria sta parlando la Rowling?
Per capire a cosa si riferisce la teoria bisogna tornare alla Storia dei Tre Fratelli, una delle leggende più famose del mondo magico narrata da Beda il Bardo da cui prende, tra l’altro, il nome Harry Potter e i Doni della Morte.
Harry ascolta la leggenda per la prima volta a casa del padre di Luna Lovegood nel settimo libro e la storia è centrale per la trama del romanzo conclusivo della serie.
La fiaba racconta di tre fratelli maghi che sconfissero la morte costruendo un ponte sopra un fiume pericoloso, in cui la gente era solita annegare.
Prima che potessero attraversarlo, però, apparve la Morte che, sentendosi imbrogliata, decise di fingere di complimentarsi con i tre fratelli, dando a ciascuno un dono prezioso.
Il primo fratello scelse una bacchetta potentissima, il secondo di poter proteggere i propri cari della Morte, e il terzo un metodo per non esser trovato dalla Morte stessa.
Ma i doni, in realtà, rappresentarono una disgrazia per due dei fratelli: il primo fratello venne ucciso da qualcuno che voleva la bacchetta e il secondo si suicidò per poter essere con la sua fidanzata morta, mentre il terzo visse una vita lunga e finalmente, quando era pronto, si tolse il mantello per andare verso la Morte di sua spontanea volontà.
Secondo la teoria ora confermata dalla Rowling, Voldemort rappresenterebbe il primo fratello, il professor Piton, con il suo profondo amore per Lily Potter, il secondo e Harry Potter sarebbe il terzo, grazie al suo celebre mantello dell’invisibilità.
Silente, invece, rappresenterebbe proprio la Morte: è proprio Silente a dare ad Harry il mantello dell’invisibilità ed è lui ad orchestrare e a manipolare la vita dei tre uomini. Inoltre, in una delle scene più enigmatiche dell’ultimo romanzo, Silente – morto nel libro precedente – incontra Harry nella stazione di King’s Cross e gli domanda di scegliere tra continuare a vivere o morire.
Certo, J. K. Rowling ha soltanto affermato che la teoria è coerente e ha senso come interpretazione della propria serie di romanzi, ma resta comunque una visione intrigante della storia che ha accompagnato una generazione.