Il caso Argento-Bennett si infittisce: Rachel Fox, ex fidanzata dell’attore che accusa di molestie Asia Argento, avrebbe presentato una richiesta di ordine restrittivo scritta proprio nei confronti di Jimmy Bennett.
Gli atti – pubblicati da Fanpage.it – risalgono a quando lei aveva 17 anni e lui 18. Rachel Fox ha presentato la richiesta alla Corte Suprema della California – Contea di Los Angeles.
La ragazza, anche lei attrice, nel documento si dice “terrorizzata dal fatto che Jimmy Bennett o il suo patrigno Frank Pestorino possano farle del male”.
In più, continua Rachel Fox, una motivazione ulteriore è quello che avviene nel locale di proprietà dei Bennett, il Rockin’Crepes, “dove molte risse coinvolgono spesso lo stesso Frank”.
Rachel Fox è conosciuta al pubblico soprattutto per il ruolo svolto nella nota serie tv statunitente “Desperate Housewives”, in cui la ragazzina vestiva i panni di Kayla.
La giovane, nella richiesta presentata alla Corte Suprema della California, scrive ancora: “Da quando avevo 15 anni Jimmy non ha mai smesso di provare a chiamarmi, messaggiarmi o restare in contatto con me, in qualsiasi modo. Mia madre aveva provato ad avvertirmi che potesse essere un violento”.
E continua: “Ha avuto problemi con la droga e abbiamo rotto quando io avevo 17 anni e lui 18, ma lui non ha mai smesso di importunarmi attraverso telefonate o altre forme di contatto. Sia mia madre che io ci siamo sentite in pericolo per la nostra sicurezza”.
“Jimmy è un bugiardo, un manipolatore e un ladro, ruba perché la sua famiglia è in pessime condizioni economiche, avendo attraversato di recente pignoramenti e bancarotte”, denuncia la ragazza nell’ordine restrittivo.
“L’ultima volta che l’ho visto mi ha mentito, dicendo che i suoi avevano abusato di lui, chiedendomi di stare con lui. Dopo mi ha colpito più volte, successivamente non ha mai smesso di chiamarmi, messaggiarmi e contattarmi”, ha concluso.
La richiesta di restrizione nei confronti di Bennett non è stata mai formalizzata perché la ragazza non si è poi presentata in tribunale, quindi ogni accusa è decaduta.
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