J-Ax su Fedez: “Rinato con lui? No, la verità è un’altra”
“Gli hater sostengono che sono rinato dopo quel tour, non è vero”. Così J-Ax risponde a una domanda sul suo tour con Fedez in un’intervista al Corriere della Sera, rilasciata dopo il lancio del suo tormentone estivo “Ostia Lido”, che è diventato disco di Platino e ha superato le 30 milioni di visualizzazioni su YouTube.
J-Ax racconta del suo tour, che dopo la pausa estiva avrà una coda a settembre, e dei suoi 25 anni di carriera, ma parla anche dell’esperienza musicale con Fedez, iniziata nel 2016 e conclusasi bruscamente con una rottura l’anno scorso.
Proprio dopo la collaborazione con Fedez la carriera di J-Ax sembra aver avuto una scossa, come fa notare al rapper l’autrice dell’intervista Sandra Cesarale.
“Gli hater sostengono che sono rinato dopo quel tour, non è vero”, è la risposta di J-Ax. “Sono rinato con Il bello di essere brutti, nel 2014, per quell’album ho vinto quattro dischi di Platino come Comunisti col Rolex. Io e Fedez volevamo una pausa dalle nostre carriere da solisti per questo abbiamo lavorato insieme. Poi è diventata una roba grossa pure quella”.
Nell’intervista il rapper non aggiunge altro sulle ragioni della rottura della collaborazione con Fedez, sulle quali i due artisti stanno mantenendo il silenzio, ma spiega le origini del suo singolo “Ostia Lido”.
“Ho l’accesso a posti esclusivi, ma quando ci sono andato mi sono annoiato. Mi diverto di più in situazioni normali, con gli amici. Da lì è nata Ostia Lido: tutti vogliono fare i fenomeni per condividere sui social la loro vacanza”, racconta J-Ax.
“Mi sono detto voglio il posto meno esotico, dove si mangia bene. Negli anni 90 andavo a molte feste in spiaggia a Ostia”.
J-Ax rivela anche che a breve partirà per l’America: “Vado nel cuore degli Usa, due ore da Georgia e Alabama” e aggiunge: “Andrò al concerto di Blink 182 e Lil Wayne, il biglietto me lo ha regalato Rovazzi per il mio compleanno”.
Sul panorama musicale italiano J-Ax sostiene: “La scena è vivace, siamo in un periodo di transizione, i ragazzi ascoltano musica diversa da quella dei fratelli più grandi e dei genitori”. I suoi preferiti? “Salmo, Achille Lauro e fra i più giovani Massimo Pericolo”.
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