Soffrire di agorafobia significa aver paura di tutte quelle situazioni, in luoghi aperti o chiusi, dalle quali non è possibile allontanarsi rapidamente e da cui non c’è via di fuga. La libertà delle persone che soffrono di questo disturbo può essere gravemente compromessa. Alcune di loro rinunciano a viaggiare e a scoprire nuovi posti nel mondo.
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La neozelandese Jacqui Kenny, che su Instagram utilizza lo pseudonimo di Agoraphobic Traveller, soffre di agorafobia e attacchi di ansia. Nel 2016 questi disturbi si sono aggravati e hanno costretto la donna a lasciare l’azienda che lei stessa aveva fondato, imprigionandola in una vita per lo più trascorsa in casa.
Così, per viaggiare e vedere il mondo, Jacqui Kenny si è inventata un modo del tutto nuovo: la realtà virtuale di Google Street View è diventata il suo biglietto aereo per essere in ogni angolo del pianeta realizzando dei fermi immagine frutto di un’esplorazione minuziosa e sistematica, condotta da mattino a sera per diversi mesi.
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Jacqui Kenny ha raccolto così più di 27mila scatti che a poco a poco hanno arricchito il suo profilo Instagram: Streetview.portraits.
Le sue immagini, precise e geometriche, ritraggono paesaggi dai grandi orizzonti, animali, persone e abitazioni colorate stagliate su un cielo azzurrissimo. La sua bravura le ha permesso di esporre queste foto in gallerie, mostre temporanee, e di venderle in stampe sul proprio sito.