Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Gossip

Bufera sull’influencer Giulia Ottorini: “Ho speso 30mila euro in quattro giorni, mi viene da piangere” | VIDEO

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 7 Mar. 2023 alle 12:55

Polemiche sull’influencer Giulia Ottorini: “Ho speso 30mila euro in 4 giorni”

È bufera sull’influencer Giulia Ottorini che su TikTok ha postato un video in cui ha ammesso di aver speso 30mila in quattro giorni, di cui 9mila in contanti.

La 21enne, che vanta un milione di follower su Instagram e poco meno di 2 milioni su TikTok, nota anche per essere la fidanzata del trapper MamboLosco, lo scorso 5 marzo ha postato un video sul suo profilo per presentare un nuovo “format”, ovvero “ecco quanto ho speso in un mese”.

L’influencer, quindi, ha iniziato a elencare tutte le spese sostenute dall’1 al 4 marzo: “Io stessa non lo so, quindi mi pentirò sicuramente di questo video. Entriamo nel primo di marzo: spese normali cioè 5,6,30 euro e va bene, io lo accetto”.

@giuliaottoriniSe volete continuo questo format 💀

♬ suono originale – Giulia Ottorini

“Passiamo a oggi con 50 euro perché sono andata a ballare e poi il parcheggio. Ok, ieri: spesa 90 euro va bene e altre mini spese. Il problema arriva ieri quando ho fatto 15, 23 e poi 8.100, 8.100, 6.256”.

Ecco, poi, il calcolo della somma finale: “Quindi, facendo i conti, siamo arrivati a più di 23.000. Sto cercando di non piangere”.

Giulia Ottorini, poi, conclude: “E non è finita qua! Perché mancano i contanti, che erano questi. Non ci sono più. Erano circa 9.800 quindi io lo chiedo a voi: quanto ho speso queste mese? Oggi è il 4 e deve ancora finire”.

Il filmato ha sollevato un polverone raccogliendo numerosi commenti. “Io sono felice quando trovo 50 centesimi perché posso prendere il cappuccino a scuola” ha scritto qualcuno.

E ancora: “Ci vivo 15 anni con quelli”. C’è anche chi ironizza: “Io oggi ho preso i pancake senza le fragole perché costavano 1.70 euro in più”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version